Terremoto oggi Pozzuoli. Intorno alle 9.45 una scossa sismica si è verificata nella zona dei Campi Flegrei. Il terremoto è stato avvertito da parte dei residenti di Pozzuoli ma anche a Napoli. Le persone si sono precipitate in strada e numerose sono state le segnalazioni ai numeri di emergenza. Stando ai dati pubblicati sembra si tratti di una delle scosse più forti registratasi negli ultimi mesi. In poco più di 24 ore, dalle 5:21 di mercoledì 18 gennaio alle 7:18 di giovedì 19 gennaio, si sono registrate ben 8 scosse. La magnitudo registrata è stata variabile: da 4.7.a 3.9.
Terremoto oggi Pozzuoli, la classificazione sismica
Una prima stima indica che la scossa di magnitudo si attesta intorno ai 2,5 gradi della scala Richter. L’epicentro secondo l’Ingv è stato alle pendici della Solfatara, nella zona di via Coste d’Agnano ad una profondità di circa 3 km. Circa un’ora prima nella stessa zona si era registrato uno sciame sismico di scosse di lieve entità. Il Comune di Pozzuoli ha fatto sapere che l’evento è stato accompagnato da un boato avvertito chiaramente dagli abitanti dell’area vicina all’epicentro. Non sono stati segnalati danni a cose o persone. In particolare la scossa è stata distintamente avvertita a Bagnoli, Agnano e Fuorigrotta, fino a Pianura.
La testimonianza
Un utente in un gruppo Facebook ha dato la sua testimonianza di quanto accaduto. Il testimone ha raccontato che al momento della scossa sono caduti degli oggetti dai davanzali della cucina: “Sentita molto forte con boato e lunga. Ha continuato a ballare il fabbricato come ad un rintocco forte di campana che continua a vibrare. Sono caduti dei suppellettili dalle credenze della cucina”. I residenti si sono spaventati e molti sono scesi in strada presi dal panico.
Sciame sismico ai Campi Flegrei, l’esperto: “La situazione non preoccupa”
Dallo scorso dicembre nella zona dei Campi Flegrei è in corso uno sciame sismico. Dal bollettino settimanale pubblicato il 17 gennaio 2023 non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine. Stando al parere dell’esperto la situazione non preoccupa. Ad oggi il terremoto dello scorso 29 marzo 22 risulta l’evento di massima energia registrato nella zona dei Campi Flegrei: “Nella settimana dal 9 al 15 gennaio 2023 nell’area dei Campi Flegrei sono stati localizzati 26 terremoti con magnitudo maggiore di zero”. Tra le cause il fenomeno del bradisismo: “Nel mese di novembre 2022, in concomitanza con una maggior attività sismica nell’area, siè registrato un aumento della velocità di deformazione. Il valore medio della velocità disollevamento nell’area di massima deformazione è stato di circa 15±3 mm/mese. Durante il mese di dicembre 2022 si è registrata una riduzione della velocità di deformazione e dagli inizi di gennaio 2023 è ripreso il trend in sollevamento il cui reale andamento potrà essere valutato con i dati delle prossime settimane”. Lo sciame sismico in corso da mesi sarebbe riconducile ad un periodico innalzamento o abbassamento del livello del suolo. Secondo alcune teorie le variazioni di volume della camera magmatica presente a circa 3 km di profondità sotto Pozzuoli avrebbero originato le scosse di terremoto. Negli ultimi anni però il dislivello del suolo si è accentuato nell’area: “Parliamo di un dislivello dieci volte inferiore a quello del bradisismo degli Anni ’70. I vulcani sono sistemi complessi e i nostri strumenti sono limitati. Vuol dire che non possiamo prevedere con certezza quali saranno i segnali di un fenomeno vulcanico”, ha dichiarato tempo fa il vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo. Stando ad alcuni studi si è evidenziato come i campi flegrei e il Vesuvio abbiano due camere magmatiche differenti ma un’unica sorgente di magma, localizzata tra 8 e 10 km di profondità.