Pochi lo sanno, ma l’uovo è uno degli alimenti ideali per perdere peso, perché ha poche calorie (circa 80 per pezzo) ed è ricco di elementi che fanno bene all’organismo. Quindi le uova nella dieta dimagrante possono essere inserite tranquillamente, perché sono uno degli alimenti più completi alimenti dal punto di vista nutrizionale e contengono omega 3 e 6, utili a prevenire le malattie cardiovascolari. Contengono inoltre la colina, ovvero la vitamina J, capace di prevenire la formazione dei depositi di grassi nelle arterie e anche nel fegato: un solo uovo ne contiene ben 164 milligrammi.
E il colesterolo? Le uova lo contengono all’interno del tuorlo, ma non in quantità tali da doverne limitare il consumo: è possibile mangiarne tre o quattro intere alla settimana senza alcun problema.
Uova: nutrienti e proprietà
Abbiamo visto che nella dieta dimagrante le uova si possono inserire tranquillamente, perché l’apporto di calorie è piuttosto ridotto. Ma questo alimento è anche ricchissimo di vitamine, soprattutto di vitamina D, contenuta nel tuorlo, importante alleata nella lotta contro il peso in eccesso. Ma nelle uova è presente anche la vitamina A, dall’azione antiossidante, e la riboflavina, vitamina che aiuta a convertire il cibo in energia. Ben presenti sono anche il ferro (che migliora l’ossigenazione e la tonicità dei tessuti), lo zinco (necessario alla sintesi della leptina, l’ormone che spinge il corpo a smaltire i grassi e riduce la fame), il potassio (anti ritenzione idrica) e il magnesio (regolatore metabolico per eccellenza).
Uova e dieta dimagrante
Le uova nella dieta dimagrante sono particolarmente indicate perché sono un alimento altamente proteico: l’albume apporta ben 2,7 grammi di proteine purissime, che contengono tutti gli amminoacidi necessari alla formazione di muscoli e massa magra. Inoltre, essendo termogeniche, stimolano il metabolismo e favoriscono lo smaltimento calorico.
Dal punto di vista della dieta, le uova andrebbero consumate bollite o, ancor meglio, alla coque, che lasciano il tuorlo leggermente morbido. Se l’albume viene ben cotto le proteine sono più digeribili e assimilabili e si inattiva l’avidina, una sostanza che rallenta l’assimilazione delle vitamine bruciagrassi; il tuorlo, che è la parte ricca di vitamine, è invece meglio consumarlo non completamente sodo.