La Supercoppa Italiana fra Milan e Inter è anticipata dalla polemica sulla scelta da parte della Lega Calcio di disputare il primo trofeo stagionale a Riad, in Arabia Saudita. A lanciare l’accusa è il Presidente della Figc, Gabriele Gavrina, che non ha apprezzato di disputare la coppa in Arabia Saudita a discapito dei tifosi nerazzurri e rossoneri. Non si è fatta tardare la replica da parte di Lorenzo Casini, numero uno della Lega di Serie A, che ha sottolineato che non è la prima volta che si gioca all’estero restituendo la frecciatina ricordando l’assenza della nazionale azzurra dal mondiale in Qatar.

Supercoppa Italiana. Al King Fahd International Stadium solo quattrocento italiani

Al King Fahd International Stadium saranno cinquantottomila gli spettatori assistere alla Supercoppa Italiana fra i campioni d’Italia di Stefano Pioli e i vincitori della Coppa Italia di Simone Inzaghi. E’ rammaricato il Presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio, Gabriele Gravina per “la presenza di solo quattrocento italiani. Questo mi rattrista, ma è legato alla difficoltà economica del calcio italiano. L’auspicio è trovare un momento di equilibrio economico per coltivare il calcio sul nostro territorio“.

Guardando al futuro, il numero uno del calcio si augura che la Supercoppa Italiana possa “tornare allo Stadio Olimpico di Roma o al San Siro di Milano, mi sembrano due soluzioni ideali. Il calcio dovrebbe avere risorse alternative all’idea di giocare queste partite all’estero, ma la tensione finanziaria porta a strade per aumentare il valore del prodotto. Purtroppo il calcio, per valorizzare la propria dimensione industriale, si lega a Paesi che garantiscono profitti. Questo vale per il Mondiale, per la Supercoppa e per altri eventi“.

La replica del Presidente Casini

Arriva immediata la risposta piccata da parte del Presidente della Lega Calcio, Lorenzo Casini: “Faccio fatica a capire quale sia la novità per quanto riguarda la Supercoppa Italiana. Su 35 edizioni, inclusa questa, per 12 volte il trofeo si è giocato in un’altra nazione“.

Esportare i propri eventi all’estero – continua Casini – è una scelta fatta anche dalla Liga spagnola proprio come avvenuto in questi giorni addirittura con una formula con quattro squadre. Ma è una usanza tipica in altre discipline come il basket e il football americano. E’ semplicemente un modo per promuovere nel mondo la propria eccellenza. Non trovo nulla di triste in questo; siamo anzi molto soddisfatti dell’entusiasmo con cui le squadre sono sempre accolte all’estero e sono perciò molto sorpreso da alcuni commenti che ho letto“.

Alla luce di questa ragione il Presidente della Lega Calcio non comprende questa frecciatina rispedendola al mittente spiegando che “rattrista invece, questo sì, non aver visto l’Italia prende parte ai Mondiali in Qatar”. Sottolinea inoltre il dispiacere che la Federazione Italiana Gioco Calcio non sia qui a Riad con noi, il giorno in cui viene assegnato il primo trofeo calcistico della stagione. Voglio ringraziare il presidente Matarrese, membro onorario della Figc, per essere venuto. Spero vivamente che i prossimi giorni siano dedicati davvero a riformare il calcio italiano. La Serie A ha lavorato sodo in questi mesi, abbiamo il nostro pacchetto di proposte condivise anche con la Serie B e ci aspettiamo molto“.

Supercoppa Italiana: dodici edizioni su trentacinque all’estero

La prima volta è stato nel 1993 negli Usa al Robert F. Kennedy Memorial Stadium di Washington con il Milan a vincere per 1-0 contro il Torino. Nel 2002 è stata la volta della Libia con il trionfo della Juventus contro il Parma per 2-1 a Tripoli. L’anno seguente si è tornati negli Stati Uniti al Giants Stadium di East Rutherford in New Jersey, a vincere fu nuovamente la formazione bianconera che prevalse sul Milan ai calci di rigore.

Dopo fu il turno della Cina con tre edizioni allo Stadio Nazionale di Pechino. Nel 2009 la Lazio di Davide Ballardini ebbe la meglio sull’Inter di Jose Mourinho per 2-1, nel 2011 altra sconfitta per i nerazzurri ma stavolta contro i rivali del Milan, infine nel 2012 esultò la Juventus dopo il 4-2 rifilato al Napoli. Nel 2014 il palcoscenico fu lo stadio Jassim bin Hamad di Doha che vide la vittoria del Napoli che restituì il ‘favore’ ai bianconeri.

Nel 2015 si tornò in Cina ma stavolta allo Stadio di Shanghai dove trionfò la Juventus di Allegri sulla Lazio di Pioli per 2-0. L’anno seguente toccò nuovamente a Doha con i bianconeri che uscirono sconfitti ai calci di rigori contro il Milan. E arriviamo alle tre edizioni in Arabia Saudita. Nel 2018 la Juventus sconfisse il Milan mentre l’anno seguente la Vecchia Signori venne battuta dalla Lazio.