Farmaci diabete contaminati. E’ di qualche ora fa la notizia secondo cui l’azienda statunitense Merck & Co avrebbe ritirato dei farmaci per il diabete poiché contaminati. Si tratterrebbe di alcuni dei migliori medicinali sul mercato che, però, avrebbero un potenziale cancerogeno. Così, è stato consegnato da parte della società un rapporto alla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti dopo essere stata identificata la causa.

Il diabete è un disturbo metabolico che interessa molte persone. Esiste il diabete di tipo 1 e il diabete di tipo 2. Si tratta di una malattia cronica che consiste nella presenza di alti livelli di glucosio nel sangue, la cosiddetta iperglicemia che deriva da una quantità o funzione dell’insulina alterata. L’insulina è l’ormone che viene prodotto dal pancreas e fa sì che il glucosio entri nelle cellule e venga utilizzato come fonte di energia. Qualora tale meccanismo perde il proprio equilibrio, il glucosio si accumula nel circolo sanguigno.

Il diabete 1 riguarda circa il 10% di persone e si presenta già dall’infanzia. Non si conoscono ancora le cause per cui si manifesta tale disturbo, ma si sviluppa quando nel sangue ci sono degli anticorpi diretti contro antigeni presenti a livello delle cellule che producono insulina. Il diabete di tipo 2, invece, la forma più comune che rappresenta circa il 90% dei casi che ne soffrono. Generalmente, la malattia si presenta nei soggetti interessati dopo aver superato la soglia dei 30 o 40 anni e le cause attestate potrebbero essere la familiarità per diabete, lo scarso esercizio fisico, il sovrappeso e l’appartenenza ad alcune etnie.

Farmaci diabete contaminati

I farmaci ritirati dall’azienda statunitense sarebbero contaminati e rischiosi per la salute della persona affetta di diabete che si trova a prenderli quotidianamente. Infatti, alcuni lotti dei medicinali interessati sarebbero stati bloccati poiché al loro interno vi è la presenza di nitrosamina chiamata NTTP. Tale sostanza fa parte della classe dei composti nitrosammine e alcuni di questi sarebbero stati classificati potenzialmente cancerogeni per l’uomo, sulla base di test di laboratorio effettuato dalla FDA. Il problema sarebbe venuto allo scoperto nel corso dello stoccaggio e della produzione che sarebbe stata immediatamente fermata. E’ quanto si legge nel rapporto inviato dall’azienda.

Medicinali ritirati

Una volta analizzato il medicinale, l’azienda ha provveduto subito al ritiro del medicinale nocivo per la salute dell’uomo, consegnando il rapporto alla FDA in cui sono stati riportati tutti i dettagli sulla decisione del ritiro. In un post su Twitter la FDA avrebbe commentato l’accaduto specificando che la scoperta sarebbe stata dichiarata ad agosto, secondo cui alcuni campioni di sitagliptin, un composto nei farmaci per il diabete di Merck Januvia e Janumet, erano contaminati da un possibile cancerogeno.

Merck & Co

L’azienda finita nel mirino è una delle società farmaceutiche più grandi del mondo e conosciuta per avere sedi sia negli Stati Uniti che in Italia, nello specifico a Roma. La sua fondazione risale al 1891 come una filiale statunitense della società tedesca, soltanto successivamente prese il nome di Merck KGaA per mezzo di Theodore Weicker e George Merck. Nel 1917 l’azienda venne confiscata per poi diventare una società indipendente.

L’obiettivo di Merck & Co. o MSD è quello di inglobare il settore farmaceutico sotto ogni punto di vista mettendo al primo posto la ricerca, lo sviluppo e la produzione per poi arrivare alla commercializzazione del prodotto. Si impegna, nel particolare, a sviluppare una vasta gamma di prodotti innovativi utili al miglioramento della salute dell’animale e dell’uomo.

Inoltre, l’azienda è sempre impegnata con campagne di beneficienza e organizzazioni no-profit tanto che nel corso della sua esperienza avrebbe donato oltre 160 milioni di dollari alle associazioni educative e non-profit.