Lavoratori agricoli: con la pubblicazione della circolare n. 5 del 17 gennaio 2023 l’INPS fornisce le indicazioni sulle modalità per usufruire dei benefici del “Trascinamento di giornate” a favore dei lavoratori agricoli per l’anno 2022.

La suddetta circolare INPS, in particolare, che è stata redatta dalla Direzione Centrale Entrate e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, fa riferimento a quanto viene disposto all’interno dell’art. 21, comma 6, della legge n. 223 del 23 luglio 1991 e contiene informazioni in merito agli adempimenti per la compilazione degli elenchi nominativi dei braccianti agricoli per quanto riguarda l’anno 2022.

Lavoratori agricoli: le istruzioni dell’INPS sull’invio della dichiarazione di calamità per il “Trascinamento di giornate” entro il 24 febbraio 2023

La normativa alla quale abbiamo fatto cenno durante il corso del precedente paragrafo prevede la concessione di un particolare beneficio previdenziale (c.d. “Trascinamento di giornate”) per i lavoratori agricoli a tempo determinato.

In sostanza, si tratta del riconoscimento “di un numero di giornate necessarie al raggiungimento del numero di quelle lavorative effettivamente svolte presso i medesimi datori di lavoro nell’anno precedente a quello di fruizione dei benefici per gli interventi di prevenzione e compensazione dei danni per calamità naturali o eventi eccezionali”, sia ai fini previdenziali che assistenziali, che viene erogato in aggiunta alle giornata di lavoro prestate nell’anno 2022.

Il beneficio spetta ai lavoratori occupati per almeno 5 giornate nel 2022 presso un’impresa agricola, che possiedono i seguenti requisiti:

  • hanno fruito di almeno uno degli interventi previsti dall’art. 1, comma 3, del decreto legislativo n. 102 del 2004;
  • l’impresa ricade in un’area dichiarata calamitata.

L’agevolazione viene riconosciuta, inoltre, anche ai piccoli coloni e ai compartecipanti familiari delle aziende.

In quest’ultimo caso, in particolare, le aziende che concedono il beneficio dovranno presentare presso le Strutture territoriali dell’INPS competenti per territorio il modulo “SC95” – “Dichiarazione per la concessione ai piccoli coloni/compartecipanti familiari dei benefici a seguito di eventi calamitosi o di eventi eccezionali” (questo modulo potrà essere scaricato sul sito web dell’Istituto).

Nella generalità dei casi, invece, le aziende interessate dovranno inviare in modalità telematica la dichiarazione di calamità mediante l’apposito servizio che viene messo a disposizione dall’INPS, denominato “Dichiarazione calamità (Aziende agricole)”.

Il servizio potrà essere raggiunto attraverso la sezione “Prestazioni e servizi” e la trasmissione della dichiarazione dovrà essere effettuata entro il termine ultimo del 24 febbraio 2023.

In questo modo le Strutture territoriali INPS competenti per territorio avranno il tempo necessario per procedere alla validazione delle domande in tempo utile alla compilazione degli elenchi annuali valevoli per l’anno 2022.

Le Strutture territoriali, invece, dopo aver ricevuto le dichiarazioni di calamità dalle imprese interessate, dovranno procedere con la validazione delle stesse accedendo alla procedura “DDC” (Dichiarazioni di Calamità).

Tale procedura potrà essere utilizzata nella Intranet, attraverso il seguente percorso: “Servizi” > “Servizi per l’Agricoltura” > “SUBORDINATI”.

La validazione da parte dell’operatore abilitato dovrà essere effettuata mediante l’opzione “Valutazione Dichiarazioni di Calamità”, selezionando il campo “Info” e valutando i dati forniti dall’impresa interessata.

Per procedere, poi, all’approvazione o alla reiezione della dichiarazione di calamità l’operatore dovrà selezionare l’opzione “Salva e continua”, avendo cura di compilare il campo obbligatore “Motivazioni del rigetto” in caso di reiezione.

Tutte le suddette operazioni dovranno essere completate dagli operatori abilitati delle Strutture territoriali INPS competenti per territorio entro il termine ultimo del 3 marzo 2023 e le istanze potranno essere consultate attraverso la selezione dell’opzione del menu principale “Consultazione dichiarazione di calamità”, grazie alla quale sarà possibile stampare il file in formato PDF dell’esito dell’operazione.

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