La pianta del cumino (Cuminum cyminum) appartiene alla famiglia delle Apiaceae e da essa derivano i semi che tutti conosciamo, utilizzati principalmente come spezia e dalla forma e colore simili a quelli dell’anice e del finocchio.
Stiamo parlando di una spezia molto diffusa nella cucina indiana, ma presenta anche diverse proprietà benefiche per la salute. Ad esempio, è molto utile in caso di problemi digestivi.
Più precisamente è una pianta erbacea i cui semi vengono utilizzati come spezia per insaporire prevalentemente secondi piatti.
È caratteristico della cucina indiana, dove viene utilizzato anche per la preparazione del curry, composto da una miscela di spezie.
Inoltre, è stato utilizzato a lungo nella medicina tradizionale e le proprietà dei semi di cumino sono ormai stati validati attraverso diversi studi scientifici.
Le proprietà e i benefici del cumino
Oltre ad essere utile per insaporire le pietanze, questa pianta presenta diversi vantaggi per la salute, vediamone alcuni:
- Aiuta la digestione.
- Combatte il diabete e il colesterolo cattivo.
- Ha attività antinfiammatoria.
- È ricco di ferro.
- È ricco di antiossidanti che aiutano il benessere del nostro organismo.
Non vi sono particolari controindicazioni per il cumino, che risulta sempre sicuro.
Il sapore è forte e deciso, un po’ amaro e pungente. Ne bastano pochi semi per insaporire un piatto e dargli un gusto diverso.
Come usare i semi di cumino in cucina
Per via del gusto intenso e amarognolo, è consigliato utilizzare i semi con parsimonia, perché potrebbero coprire il sapore degli altri alimenti che compongono il piatto.
Tuttavia, può essere utile per conferire un tocco in più nelle ricette.
Inoltre, può essere utilizzato per realizzare un infuso, per favorire la digestione.
Il cumino viene utilizzato soprattutto in forma di semi, ma molto più pratico può essere l’uso in polvere.
Inoltre si presta bene per insaporire secondi piatti di carne, pesce, verdure, legumi o formaggi.
Ad esempio, è utile per aromatizzare piatti come pollo al curry, hummus di ceci, felafel, ma anche zuppe di legumi, patate al forno, salse o marinature.