Caserta scuole chiuse 18 gennaio, causa maltempo: ne abbiamo parlato col sindaco Carlo Marino ad Open Day, su Radio Cusano Campus. “Scuole aperte anche oggi a Caserta. In Campania siamo 550 sindaci, nessuno di noi è laureato in Ingegneria Meteorologica e ha competenze in tema di rischi idrogeologici, né è in grado di decifrare pericoli e parametri rispetto alle emergenze meteo – ha osservato Carlo Marino – i provvedimenti della Protezione Civile nazionale sono i riferimenti che muovono le decisioni. Come l’allerta dell’altro giorno: portava raffiche di vento, rischi idrogeologici, pericoli che nei fatti non si concretizzano, ma che possono realizzarsi e per questo bisogna correre ai ripari. E’ chiaro che è tutto organizzato rispetto al patrimonio edilizio scolastico.”
Caserta scuole chiuse 18 gennaio: quando le scuole devono essere chiuse?
Caserta scuole chiuse 18 gennaio, “le fasi critiche più difficili sono l’arancione e la rossa. La verde e la gialla sono le più gestibili. Caserta è gialla, per questo non ha chiuso, ma in generale voglio dirle come ragioniamo noi sindaci, e glielo dico anche in qualità di presidente dell’ANCI. Non è una piccola pioggia, o una grande nubifragio a portarci a decidere sul da farsi. Quello che dice la protezione civile è la Bibbia. La chiusura viene ordinata per un fatto di tutela collettivo, bisogna diminuire i pericoli nelle nostre città – ha aggiunto il sindaco Marino – pensi, l’ex sindaco di Napoli sta facendo un processo per omicidio colposo perché cadde un albero, un ragazzino passò e morì. Pertanto, tutti gli investimenti importanti che devono essere fatti li chiediamo per fronteggiare i rischi idrogeologici. Il problema non è soltanto apro-chiudo le scuole, o i parchi, ma bisogna mettere in sicurezza le città. Arrivano nubifragi e raffiche di vento con maggiore frequenza. Il Sud non è abituato e deve muoversi di conseguenza.”
A fronte della chiusura delle scuole è possibile reintrodurre la dad per non perdere la giornata di studio?
“Mi sono permesso di farlo e sono stato duramente attaccato dai sindacati – ha fatto sapere Carlo Marino – è un ordine che dipende dal ministero. Per fortuna situazioni come questa sono molto rare.”