Obesità infantile nuove linee guida. Nel mondo dei fast food e del cibo take away, sono sempre di più i casi di obesità tra i bambini nonostante le continue campagne messe in atto dalla medicina. Negli ultimi tempi l’American Academy of Pediatrics (AAP) ha pubblicato sulla rivista Pediatrics le nuove linee guida che potrebbero tornare utili per i più piccoli, così da andare a prevenire le conseguenze più gravi. Gli Stati Uniti prediligono il metodo più aggressivo che rimanda all’uso di farmaci e interventi chirurgici anche per i bambini di 12 anni.
L’Accademia ha posto l’attenzione su tale tema dopo la pubblicazione degli ultimi dati che sono molto preoccupanti. Infatti, l’OMS avrebbe posto l’attenzione su una previsione particolare: qualora non si interverrà il prima possibile con interventi idonei, nel 2030 i bambini e i ragazzi obesi nel mondo potrebbero arrivare a 254 milioni, con un incremento del 60% rispetto ai 150 milioni di oggi. Nello specifico, l’Italia si prevedono circa 13 milioni di bambini e ragazzi obesi. nei prossimi 10 anni.
Obesità infantile nuove linee guida AAP
Le nuove linee guida previste dall’AAP pongono al centro della questione il modo in cui dovrebbero essere trattati i bambini e gli adolescenti obesi: invece di affidarsi all’attesa e alla speranza che possa scattare qualcosa nei soggetti malati, sarebbe necessario farsi seguire da un team di esperti che possano studiare e analizzare il contesto e la vita del bambino.
Inoltre, gli autori tendono a coinvolgere i medici affinché collaborino con altri specialisti dell’ambito. “Ho imparato che è impossibile curare l’obesità all’interno delle quattro mura della clinica – ha dichiarato il coautore Ihuoma Eneli, direttore associato dell’AAP Institute for Healthy Childhood Weight e professore di pediatria presso la Ohio State University, a Columbus – Ad esempio, un medico di base potrebbe collaborare con un gastroenterologo durante il trattamento di un bambino affetto da steatosi epatica non alcolica“.
Il metodo aggressivo statunitense
Le nuove linee guida non sono altro che un aggiornamento del documento pubblicato dall’AAP del 2007 riguardante al trattamento di bambini e adolescenti in sovrappeso o obesi. In precedenza, l’attenzione era rivolta alla modifica dei comportamenti e alle abitudini alimentari salutari senza fare riferimento, o poco, ai farmaci per la riduzione del peso o alla chirurgia bariatrica.
Il documento aggiornato, invece, pone l’attenzione alla parte dei farmaci e all’intervento chirurgico sui bambini di 12 anni. Nello specifico, rimanda alla possibilità di ricevere farmaci dimagranti e il supporto costante utile ad adottare uno stile di vita diverso e più equilibrato, caratterizzato da un’alimentazione corretta e attività sportiva. Infine, quando i bambini di tredici anni si ritrovano in una situazione del genere, il medico dovrebbe dare il permesso di intervenire chirurgicamente. Prima di prendere una decisione di questo tipo, però, è necessario effettuare esami fisici completi e e le analisi del sangue affinché si ottenga un quadro più completo della salute dei pazienti.
“L’obesità è una malattia complessa e cronica che merita una pronta attenzione e cure continue – ha affermato Sandra Hassink, direttore dell’AAP Institute for Healthy Childhood Weight. – Un medico non lascerebbe mai che un bambino con l’asma non venga trattato fino a quando i suoi problemi respiratori non sono così gravi da farlo diventare blu. Allo stesso modo dovrebbero trattare tempestivamente l’obesità nei giovani e continuare a farlo nel tempo“.
Proprio sull’intervento chirurgico, le nuove linee guida prendono in considerazione i dati pubblicati dall’AAP nel 2019 che affermano quanto sia efficace la chirurgia bariatrica nell’età infantile. ” Anche se non ci sono nuove informazioni, l’imprimatur della AAP potrebbe indurre alcune famiglie idonee a prendere in considerazione l’intervento”, ha spiegato Kirk Reichard, direttore del programma di chirurgia bariatrica presso il Nemours Children’s Health.