Giuseppina Giuliano fa la collaboratrice scolastica a Milano ed è di Napoli. Fin qui niente di strano, la città meneghina ospita gente da ogni parte d’Italia e del mondo. La cosa strana, invece, è che la bidella fa la pendolare Napoli-Milano, ogni giorno, perché, a quanto dichiara, costa meno che pagare l’affitto di una casa nel capoluogo lombardo. Il caro affitti è un problema che affligge tante città italiane e Milano in particolare: secondo un’indagine del portale Immobiliare.it, Milano è la città più cara d’Italia per gli affitti: una camera singola costa almeno 620 euro (8,2% in più rispetto al 2019 prima dello scoppio della pandemia) e un posto in doppia arriva a circa la metà.

La scelta di fare la bidella pendolare Napoli Milano

La bidella pendolare Napoli Milano è Giuseppina Giuliano, 29 anni, napoletana, che a settembre è stata assunta a tempo indeterminato come operatrice scolastica presso il liceo artistico Boccioni di Milano. Una scelta faticosa la sua: si sveglia alle 4 del mattino, prende il treno delle 5.09 per Milano, prende servizio alle 10.30, stacca alle 17 e alle 18.20 riparte con il treno, per arrivare a Napoli alle 22.53. Circa 1600 chilometri ogni giorno, per una spesa di 400 euro al mese.

A Milano costi della vita proibitivi

La scelta di fare la bidella pendolare Napoli Milano è dovuta al costo della vita di Milano, proibitivo per chi guadagna 1.165 euro al mese. A dirlo è la stessa Giuseppina, che in diverse interviste ha dichiarato: “Tra affitto, bollette e spesa, avrei consumato tutto il mio stipendio se mi fossi trasferita a vivere al Nord e molto probabilmente avrei anche dovuto chiedere alla mia famiglia di aiutarmi economicamente. Invece così, continuando a vivere a Napoli, dove abito con i miei genitori, riesco anche ad avere dei risparmi“. E ancora: “Anche in periferia i prezzi degli affitti non scherzano affatto. Per non parlare della vita che al Nord ha un costo decisamente molto più elevato che al Sud”.

Caro affitti a Milano

Chi vuole affittare casa a Milano si metta il cuore in pace, perché le cifre, già alte, stanno ulteriormente crescendo e un bilocale in città adesso costa in media 1.300 euro al mese: un aumento pari a circa il 17,4 per cento circa, quasi un quarto del canone complessivo, senza contare gli aumenti in bolletta di luce e gas. Secondo l’ultimo report di Abitare Co. “Molte famiglie si vedranno obbligate a cambiare zona o addirittura città, spostandosi dove i canoni sono più bassi”. Non va meglio per quanto riguarda le stanze in affitto: nel capoluogo lombardo per una stanza si spendono circa 620 euro.