Incidente elicottero Ucraina. Ultimi aggiornamenti dalla guerra in Ucraina, dove si è giunti al giorno 328 del conflitto: il presidente Volodymyr Zelensky è intervenuto a Porta a Porta in un’intervista andata in onda ieri, martedì 17 gennaio, su Rai1. Tanti i temi trattati nella chiacchierata tra Bruno Vespa e il presidente ucraino, con quest’ultimo che si dichiara certo di una prossima visita da parte di Giorgia Meloni, o meglio “Giorgia”, a Kiev.
Aspettiamo molto Giorgia. Non dico Giorgia Meloni perché durante il nostro primo colloquio lei mi ha detto: ‘Volodymyr mi chiami, per favore, Giorgia‘… e così abbiamo iniziato la conversazione con lei.
Io ho visto in lei un Primo ministro estremamente concreto. Mi è assolutamente chiara la sua retorica. Anche se nella società c’erano delle sensazioni diverse… perché Draghi sosteneva l’Ucraina e ora c’è un governo diverso… e c’era chi divulgava informazioni che questo governo sarebbe stato più filorusso. Invece al giorno d’oggi vedo Giorgia filoitaliana e questa è la cosa più importante: che è proitaliana e sostiene l’Ucraina.
Zelensky a Porta a Porta: “Stiamo facendo di tutto per far aderire Ucraina all’Ue”
Dopo aver assicurato che la visita della premier in Ucraina avverrà “presto”, Zelensky ha avvertito sulle possibili conseguenze legate all’avanzata russa.
Se non fermiamo Putin, altro che Unione Europea. Ci sarà la Terza Guerra Mondiale, perché quando invaderà la Polonia, gli Stati Baltici, nessuno riuscirà a fare nulla, bensì tutti entreranno in guerra. Anche l’Italia, la Francia, gli Stati Uniti, l’Inghilterra, tutti gli stati membri della Nato saranno costretti a entrare in guerra per dimostrare che la Nato esiste davvero.
Quanto all’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, il presidente si è detto fiducioso che possa arrivare nei prossimi due anni.
Abbiamo la chance, perlomeno stiamo facendo tutto per accelerare l’ingresso. Noi condividiamo i valori comuni, ma noi paghiamo il prezzo più alto, e tutti lo vedono. Inoltre continuiamo a svilupparci, dimostriamo che il nostro esercito è forte che è anche molto importante per la solidità dell’Unione Europea. Inoltre, nonostante la guerra, per quello che ci è possibile, portiamo avanti le riforme nel nostro Stato.
Incidente elicottero Ucraina, precipita vicino ad asilo a Kiev: almeno 18 vittime, inclusi bambini
Intanto a Brovary, nella regione di Kiev, un elicottero è precipitato vicino ad un asilo provocando diversi morti, inclusi bambini. Lo ha confermato la portavoce della Polizia nazionale della regione, Iryna Prianyshnykova, riportata dai media ucraini. Secondo le prime indiscrezioni, nell’asilo sarebbe scoppiato un incendio.
Si tratta dell’ennesima conseguenza della guerra sui bambini ucraini, dopo il triste bilancio reso noto da Daria Herasymchuk, consigliere presidenziale ucraino per i diritti dei bambini e la riabilitazione. Secondo le sue stime, a partire dall’inizio del conflitto sarebbero stati rapiti più di 13mila minori.
Siamo riusciti a identificare e verificare i dati di almeno 13.899 bambini rapiti e deportati dall’esercito russo e, purtroppo, possiamo dire che solo 125 di loro sono riusciti a tornare a casa.
Secondo gli ultimi aggiornamenti c’è anche il ministro degli Interni ucraino Denys Monastyrskyi tra le vittime nello schianto dell’elicottero. Lo riferiscono i media ucraini citando il capo della polizia nazionale Ihor Klymenko, il quale precisa che a bordo dell’aeromobile c’erano nove persone, tutte decedute: tra loro anche il viceministro Yevhen Yenin e il segretario di Stato del Ministero degli affari interni.