Microsoft licenziamenti in vista. L’azienda tech, tra le più grandi negli USA, è pronta ad annunciare un taglio del 5% della forza lavoro organico totale. Si tratterebbe del licenziamento di oltre dieci mila lavoratori. L’annuncio ufficiale è atteso oggi 18 dicembre. Solo pochi giorni fa il Cpo di Microsoft Kathleen Hogan, aveva annunciato di aver adottato la politica “Discretionary Time Off” che consente ai dipendenti di prendersi del tempo libero (anche per le proprie vacanze) quando lo desiderano. Una novità “in linea con il cambiamento di strategia attuato durante la pandemia di coronavirus, in cui il valore del tempo in ufficio è stato completamente stravolto in rapporto alla produttività” aveva dichiarato Hogan, nell’idea di responsabilizzare il personale sulla gestione del proprio tempo libero, vacanze in primis.

Microsoft licenziamenti, le aziende tech mostrano la fragilità

Nell’ultimo anno le grandi società tecnologiche hanno licenziato migliaia di dipendenti: da Shopify a Netflix, da Snap a Twitter fino a Meta, solo per citarne alcune. Già in autunno, e prima ancora a luglio, l’azienda fondata da Bill Gates aveva iniziato le operazioni di licenziamento. Un portavoce della società aveva spiegato che Microsoft lasciava andare altri lavoratori poiché si prevedeva che le entrate del produttore di software sarebbero rallentate a causa delle vendite più deboli delle licenze Windows per PC. Ma più in generale, il taglio di migliaia di posti di lavoro sarebbe causato dal rallentamento dell’economia globale. E dove non si licenzia si pianificano meno assunzioni: è il caso di Google ed Apple, oltre a Microsoft, che hanno annunciato di aver rallentato i loro piani di assunzione per l’anno, adottando in alcuni casi il blocco parziale delle assunzioni.