L’attrice Nadia Rinaldi interviene ai microfoni di Radio Cusano Campus nella trasmissione “Che Musica Maestro” con Arianna Caramanti e Lele Martinelli per presentare lo spettacolo teatrale “Amara” scritto e diretto da Davide Masinu, che andrà in scena al Teatro Garbatella di Roma dal 27 al 29 gennaio. Il cast è molto ricco, oltre a Nadia Rinaldi ci saranno anche Stefano Ambrogi, Martina Zuccarello, Germana Cifani e Michele Capuano. Lo spettacolo è prodotto da Stefania Curci (Golia Srl) con i costumi di Alessio Pinella e la scenografia di Cristian Carcione.
Su Amara al Teatro Garbatella di Roma
Nadia Rinaldi sullo spettacolo teatrale “Amara” dichiara a Radio Cusano Campus: “E’ uno spettacolo molto intenso, da far vedere soprattutto alle giovani generazioni per far rendere loro conto di quanta gente sotto la guerra ha perso la vita anche per noi infatti è mirato a far svegliare la conoscenza e coscienza storica delle persone. E’ un omaggio per il centenario di Pasolini e racconta di questa Roma che non c’è più ma che abbiamo sentito raccontare dalle persone anziane, una Roma che solo Pasolini nonostante fosse nato a Bologna, ha sempre saputo raccontare anche meglio dei romani. Lo spettacolo racconta la forza delle donne che è molto messa in risalto grazie alla figura di Rosa che dopo il terribile 19 luglio del 1943 perse tutto ma che seppe risollevarsi da questa immane disgrazia che colpì il noto quartiere popolare della Capitale e centinaia di romani.”
Il ricordo di Gigi Proietti
“Ho iniziato con Gigi Proietti nel 1988, è stato il primo a prendermi la mano e a insegnarmi questo mestiere: l’ho incontrato poco prima che ci lasciasse, aveva tanti progetti e ancora tante cose da fare tanto che nessuno pensava ci avrebbe lasciato a ottant’anni; di lui conservo ricordi eccezionali, lascia un’immensa ricchezza con tutte le sue opere che sicuramente serviranno a tanti neo attori che potranno attingere al suo patrimonio artistico.”
Su Christian De Sica
“Ho debuttato con Christian De Sica nel suo esordio da regista con il film “Faccione” del 1991, siamo legati tantissimo da questo bel ricordo. De Sica da regista è fantastico perché essendo attore, ama gli attori: cura i dettagli nei minimi particolari, ti chiede pareri, è innamorato proprio non solo dell’opera ma anche di chi la compone; auguro a tutti di poter fare un’esperienza con De Sica regista non tanto collega perché è un grande regista: secondo me dovrebbe rischiare di più e dedicarsi di più alla regia!”
Sulle esperienze televisive
“Ho fatto l’Isola dei Famosi nel 2018, è stata una bella esperienza, mi sono rimessa in gioco e mi sono divertita ma nei reality gli artisti non vengono messi in risalto rispetto le loro qualità e ciò dispiace perché si ha molto da raccontare come artista ma lì vogliono vedere la persona messa a nudo e crudo e questo mi ha lasciata un po’ perplessa. Non mi dispiacerebbe partecipare a Pechino Express, chissà se accadrà! Ho rischiato di partecipare al Gf Vip ma quest’anno ho in ballo un progetto più interessante per il mio lavoro e quindi ho dovuto dire di no al momento: con Alfonso Signorini ho un bel rapporto, il mio non è un no a priori.”