Contributi a enti privati di ricerca: il decreto direttoriale n. 101 del 03 dicembre 2020, che è stato pubblicato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, prevede l’apertura di un bando pubblico per la concessione dei contributi per il funzionamento degli enti privati che svolgono attività di ricerca.

Il suddetto bando, in particolare, che è stato redatto dal Segretariato Generale – Direzione generale per il coordinamento e la valorizzazione della ricerca e dei suoi risultati, contiene le modalità di presentazione delle domande e di svolgimento della procedura selettiva finalizzata all’assegnazione dei contributi.

L’obiettivo principale è quello di sostenere, attraverso l’erogazione di contributi pubblici, il funzionamento degli enti privati di ricerca, garantendo loro continuità e affidabilità di gestione.

Contributi a enti privati di ricerca: a chi spettano, requisiti, a quanto ammontano e come fare domanda

L’art. 2 del suddetto decreto riguarda i “Soggetti ammissibili” e prevede che possano presentare la domanda per la concessione dei contributi gli enti privati di ricerca che possiedono i seguenti requisiti:

  • hanno ottenuto da almeno 3 anni il riconoscimento della personalità giuridica;
  • svolgono, per prioritarie finalità statutarie e senza scopo di lucro, l’attività di ricerca finalizzata all’ampliamento delle conoscenze culturali, scientifiche, tecniche non connesse a specifici e immediati obiettivi industriali o commerciali e realizzata anche attraverso attività di formazione post-universitaria specificamente preordinata alla ricerca.

Sono esclusi dalla possibilità di beneficiare dei contributi:

  • gli enti pubblici di ricerca;
  • le università statali e non statali;
  • i loro consorzi;
  • le loro fondazioni
  • gli enti che hanno ottenuto nel corso del medesimo esercizio contributi di funzionamento o altri contributi aventi medesime finalità e natura giuridica, a carico del bilancio dello Stato.

L’art. 10 del bando definisce le “Modalità di Presentazione della domanda” per ottenere i contributi, prevedendo la compilazione e la trasmissione mediante il servizio telematico SIRIO al seguente indirizzo: https://sirio-miur.cineca.it.

Per inviare la domanda bisognerà effettuare i seguenti passaggi:

  • collegarsi al servizio telematico SIRIO;
  • autenticarsi con le modalità specificate nel servizio;
  • compilare la domanda;
  • caricare tutta la documentazione richiesta;
  • inviare la domanda entro i termini stabiliti.

A corredo della domanda presentata per i contributi a enti privati di ricerca questi ultimi dovranno allegare anche tutta la documentazione che viene richiesta ed indicata espressamente all’interno dell’art. 3 del presente bando.

Ecco, in particolare, quali sono i documenti che dovranno essere caricati sulla piattaforma telematica SIRIO:

  • una copia dell’atto costitutivo;
  • una copia dello Statuto;
  • una copia del Provvedimento di riconoscimento della personalità giuridica;
  • una copia dei Bilanci consuntivi relativi al triennio precedente;
  • una copia del Bilancio preventivo relativo all’anno in corso;
  • una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (DSAN) a firma del legale rappresentante, o di altro soggetto espressamente delegato, con la quale l’Ente attesta di non usufruire di altri contributi a carico del bilancio dello Stato per le medesime spese di funzionamento indicate nella domanda di partecipazione;
  • una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (DSAN) a firma del legale rappresentante, o di altro soggetto espressamente delegato, con la quale l’Ente attesta che la documentazione caricata sul servizio telematico SIRIO è copia conforme all’originale;
  • una copia del documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante o dell’eventuale soggetto espressamente delegato.

L’art. 7 del suddetto decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca, infine, definisce quelle che sono le “Modalità di trasferimento delle risorse”, prevedendo che quest’ultimo venga effettuato, su base annuale, in due soluzioni:

  • il 50% a titolo di anticipazione del contributo riconosciuto, viene erogato previa presentazione di un’apposita domanda sottoscritta dal legale rappresentante, o da altro soggetto espressamente delegato, accompagnata da idonea garanzia fideiussoria per l’intero importo della somma richiesta a titolo di anticipo, predisposta in base alle indicazione che vengono fornite dal Ministero dell’Università e della Ricerca;
  • il 50% a titolo di saldo.

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