Filippo Salvi, chi era il maresciallo dei Carabinieri detto RAM.

Dopo la cattura di Matteo Messina Denaro, il colonnello Lucio Arcidiacono, comandante del Reparto Investigativo dei ROS ha dichiarato: “A chi ho pensato appena abbiamo concluso l’operazione? Prima di tutto al maresciallo Filippo Salvi che è morto nel 2007, cadendo in un dirupo a Bagheria. Non era impegnato in un’operazione qualsiasi. Stava lavorando per piazzare una telecamera nell’ambito di questa indagine. Oggi gli abbiamo reso onore“.

Messina Denaro è stato arrestato nella clinica Maddalena di Palermo, con il metodo Dalla Chiesa. Nel comune di Campobello di Mazara invece, è stato scoperto il covo del boss. L’uomo era in cura per un grave tumore al colon. Secondo le testimonianze, agiva come un normale cittadino, uscendo di casa e girando liberamente, sotto il falso nome di Andrea Bonafede. In seguito all’arresto è stato dunque portato nel carcere dell’Aquila.

Carabinieri outside the hideout of Cosa Nostra boss Matteo Messina Denaro raided during the night by Carabinieri police ROS unit in Campobello di Mazara, Sicily, Italy, 17 January 2023. The house used by the boss has been located in Campobello di Mazara. The deputy prosecutor Paolo Guido personally participated in the search, who has been investigating the former fugitive from Cosa Nostra for years. The building, which would be located in the town, has been sieved inch by inch. ANSA/Max Firreri

Chi era Filippo Salvi, il maresciallo dei Carabinieri detto RAM

Il maresciallo Filippo Salvi è morto nella notte del lontano 12 luglio 2017, cadendo in un dirupo a Bagheria, un comune nella provincia di Palermo. Era originario della provincia di Bergamo e aveva 36 anni.

Nella sua Botta di Sedrina, gli è stata intitolata anche una piazza, nel luglio 2022. Il maresciallo ordinario apparteneva alla Sezione Anticrimine di Palermo, in forza ai ROS di Monreale.

Il giorno della sua morte si stava occupando di un’operazione di ricerca di alcuni latitanti, tra cui proprio Matteo Messina Denaro, quando cadde precipitando in un crepaccio di Monte Catalfano.

Filippo Salvi era conosciuto come Filippo RAM, per le sue capacità in ambito informatico. Su Facebook c’è un gruppo proprio a lui dedicato che porta questo nome, e nel quale ieri sono emersi numerosi post in sua memoria. Al maresciallo bergamasco, come a tanti altri servitori dello Stato, è stata infatti dedicata la cattura del boss di Cosa Nostra. Ricorre spesso il messaggio sui social: “Il primo pensiero è per te“.

I Fratelli di Filippo RAM, il gruppo dedicato al maresciallo dei Carabinieri Salvi

Stefano Micheli afferma:

Al Tg di Bergamo TV di questa sera è andato in onda un estratto del servizio sul Maresciallo Filippo Salvi a cui è stata dedicata la cattura del boss della mafia Matteo Messina Denaro.

Al Tg di domani di Bergamo TV, alle ore 12.00, verrà trasmesso il servizio integrale

Angelo Cavalieri scrive commosso:

Filippo non lo conoscevo come carabiniere, ma come compagno di scuola prima e come compagno di squadra poi.

Una persona eccezionale, un ragazzo gentile ma allo stesso modo caparbio e tenace.

Un giorno dopo la scuola mi ha aperto le porte di casa sua, abbiamo mangiato un piatto di pasta cucinato da mamma e poi siamo andati a Milano a comprare l’attrezzatura per giocare a Football Americano ????!

Quello stesso pomeriggio mi ha contagiato con la sua passione per i fumetti di Dylan Dog! Una passione che poi mi ha accompagnato per un lungo tempo della mia vita.

Ciao Filippo rimarrai un ricordo indelebile nella mia memoria. Un ricordo che ancora oggi adoro condividere con i miei bambini ogni volta che attraversiamo il cavalcavia per andare a Foppolo.

Un caro saluto

Angelo“.

Isabella Molteni dice:

Io non ti conoscevo,ti ho conosciuto ieri, la tua storia,il tuo coraggio.Tu hai reso onore a tutte le persone morte per colpa della mafia,hai reso onore ai Ros, alla Sicilia onesta,all’Italia onesta.Grazie .