Lisa Marie Presley debiti. La cantautrice è morta lo scorso 12 gennaio, in un ospedale di Los Angeles. L’unica figlia di Elvis Presley si è spenta dopo aver avuto un arresto cardiaco. Il malore che l’ha colpita nella mattinata di giovedì 12 gennaio 2023 nella sua abitazione di Calabasas, l’aveva poi costretta al ricovero d’urgenza in un pronto soccorso della California.

In suo polso aveva in un primo momento ricominciato a battere, dopo l’intervento in casa Presley da parte degli operatori sanitari, che gli hanno prestato immediatamente soccorso, somministrandogli una dose di epinefrina e praticando la rianimazione cardio polmonare.

Adesso però, in seguito alla morte, si apre il mistero sulle reali finanze che la cantante possedeva. La donna infatti, non ha mai nascosto i suoi guai finanziari. Ella ha sperperato tutta l’eredità del padre, e non sarebbe tutto. Ora spunta un’indiscrezione secondo la quale Lisa Marie Presley aveva un debito milionario.

Il sito RadarOnline ha fatto presente che Lise Marie Presley doveva oltre 3 milioni di dollari ai creditori, pochi mesi prima di morire. Lise Marie aveva accumulato una notevole quantità di debiti, tra cui un milione in tasse arretrate. Il sito ha ottenuto tali documenti depositati in tribunale a fine novembre, come parte della battaglia per il divorzio di lei con il suo ex marito Michael Lockwood. Da lui si è separata nel 2016 e insieme avevano due gemelline di 14 anni, Harper e Finley Lockwood. Nell’ultimo accordo raggiunto recentemente dalla ex coppia, Lise Marie aveva accettato di pagare 6mila dollari al mese a Lockwood per le due figlie.

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Lisa Marie Presley debiti di oltre 3 milioni di dollari ai creditori

Nella vita della Presley ci sono stati tanti amori e altrettanti matrimoni. È  stata infatti sposata più volte: con il musicista Danny Keougj (m. 1988; div. 1994), con il cantante Michael Jackson (m. 1994; div. 1996), con l’attore Nicolas Cage (m. 2022; div. 2004) e infine, con il produttore musicale Michael Lockwood (m. 2006; div. 2021).

Secondo quanto si apprende, l’ex moglie di Lockwood, non aveva pagato il mantenimento dei figli per anni in quanto le sue finanze erano in cattivo stato. Tuttavia, quest’ultimo, l’aveva trascinata in tribunale l’anno scorso sostenendo che fosse piena di soldi: “Ha ricevuto un anticipo di un milione per un libro e stava raccogliendo fondi aggiuntivi dall’uscita del film ‘Elvis'”. Sono queste le dichiarazioni fatte dall’uomo ai giudici. Inoltre, secondo quando affermato da Lockwood, Lisa Marie avrebbe avuto il controllo di un trust istituto da Elvis del valore di 60 milioni di dollari. In ogni caso, nel 2004, Lisa Marie aveva venduto l’85% della sua partecipazione nella proprietà del padre per circa 100 milioni di dollari, per questo motivo, il mistero delle sue finanze dopo la sua morte, si fa sempre più fitto.

epa03455154 US singer Michael Lockwood and Lisa Marie Presley (R) arrive for the 46th Annual Country Music Awards in Nashville, Tennessee, USA, 01 November 2012. CMA Awards are given in 12 categories voted on by music industry professionals in the Country Music Association. EPA/PAUL BUCK

Priscilla Presley impugna il testamento della figlia

Pae Six, ha rivelato che la vedova di Elvis Presley, Priscilla Presley, si è rivolta al Tribunale di Los Angeles per contestare una modifica del testamenterei risalente al 2016, che la vede estromessa (a favore della nipote Riley) dalla gestione del patrimonio della figlia.

La morte di Lisa Marie Presley, unica figlia di Elvis e Priscilla Presley, rischia di dare il via a una faida familiare sull’eredità. Secondo il testamento, la grande tenuta di famiglia a Memphis, chiamata Graceland, che Elvis acquistò nel 1957 per 100 mila dollari e che oggi ne vale 500 milioni, andrà alle tre figlie della cantante: Rooley Keough, Harper Vivienne e Finley Lockwood. Tuttavia, delle tre, quella che più beneficerà del testamento è l’attrice 33enne, Riley. Sua madre ha lasciato a lei il compito di gestire tutte le sue finanze e proprietà, cosa che non è stata apprezzata da sua nonna Priscilla, pronta a schierarsi per una battaglia legale.