Femminicidio Trani ultime notizie. Ci sono altri aggiornamenti per il femminicidio avvenuto a Trani, a poche settimane dall’inizio del 2023. Si tratta di una tragedia funesta, che ha visto la morte di Teresa Di Tondo, donna di 44 anni, per mano del marito, Massimo Petrelli.
Quest’ultimo avrebbe colpito il torace della vittima con un coltello, per poi disfarsi dell’arma del delitto e togliersi la vita, impiccandosi in giardino.
I soccorsi vengono allertati da una parente dei due, che chiama presto il 118.
Ad oggi risale la lettera della figlia per la madre, un messaggio dal forte impatto.
Femminicidio Trani ultime notizie: la lettera della figlia
Femminicidio Trani ultime notizie. La figlia di Teresa Di Tondo così scrive nella lettera dedicata alla madre, ricordando il suo profondo affetto e non smettendo di evidenziare la profondità del suo dolore per una perdita del genere:
“Cara mamma mai e poi mai avrei pensato di dedicarti una lettera in questa drammatica situazione.
Non ci sono parole per quello che è successo, non puoi capire quanto soffra al solo pensiero di quello che ti è capitato. […] Nessuno merita un trattamento così, tu soprattutto, dopo quello che hai fatto per me e per la persona che ti ha tolto la vita. È stato doppiamente egoista, non ha pensato neanche a me.
Non puoi capire la disperazione ieri in villa, urlavo per strada la parola ‘mamma’. Lo sai quanto eri speciale per me e viceversa, ce lo dimostravamo sempre. Io la tua ragione di vita e tu la mia. Ci siamo sempre date forza a vicenda. Sei sempre stata presente e ti prometto che farò di tutto per averti anche da morta qui in casa con me, perché tu mamma eri casa.
Ti chiedo solo di darmi la forza di andare avanti, in questo momento sono circondata da tante persone, ma sai tu soltanto mi bastavi. La mia rabbia è tanta, così tanta che ho deciso che quella persona non si meriterà neanche un manifesto, perché nessuno darebbe mai il triste annuncio di un assassino. Non posso spiegarmi tutto questo e non me lo spiegherò mai”.
La ragazza ha difficoltà a spiegare quello che è successo e prova profonda tristezza per una tragedia inaspettata come questa. Rimane solo lo sdegno per l’assassino.
Trani, la richiesta di un’amica per aiutare la figlia di Teresa
La figlia di Teresa, autrice della lettera riportata sopra, ha soltanto 17 anni e una vita da dover trascorrere da sola, senza la madre con la quale aveva sempre avuto un rapporto profondo: un’ex collega della vittima, allora, scrive una lettere alla comunità di Trani, per aiutare la ragazza ad affrontare il trauma così difficile e per ricordare tutto l’impegno della madre.
“Teresa Di Tondo una cara collega, ed amica delle molte nostre colleghe…una mamma speciale, una Donna con una pazienza inesauribile.
[…]
Teresa era una Donna riservatissima ma combattiva, sempre pronta ad occuparsi di supportare tutti senza risparmiarsi mai, infatti con quel contratto Teresa tirava la cinghia e faceva salti mortali per mantenere la famiglia composta dalla figlia adolescente e il compagno ormai disoccupato da anni…lavorava al mattino, e nei pomeriggi dava ripetizioni privatamente, era instancabile…
[…]
Io non so perché è successo, forse personalmente ero troppo lontana per ipotizzare o prevedere qualcosa, o forse Teresa non ha mai fatto trasparire nulla, o forse non è stata accolto un suo disagio, un suo seppur piccolo malessere… io non so perché domenica sera, suo marito, il suo compagno di vita ha pensato bene di accoltellarla, alle spalle, per poi uccidersi impiccandosi in giardino, senza avere il coraggio di affrontare le conseguenze del suo gesto inconsulto… una scena raccapricciante scoperta dalla figlia 17enne. F.
La ragazza, non sapremo mai, quando sarà in grado di elaborare il trauma vissuto… pertanto sarebbe il caso di mettere in luce ogni dettaglio di questo e di tanti altri casi di FEMMINICIDIO come questo e come quelli di cui già conosciamo l’esito.
F. va supportata e va supportata la sua psiche e… il suo futuro!
Dateci una mano! Supportiamo F. a tener vivo il ricordo razionale di una madre che l’ha amata senza eguali, e combattiamo questi eventi che stanno distruggendo la società! Per favore!”
Il TSO del colpevole e la professione di Teresa
Nuovi dettagli emergono sull’omicidio: mentre i corpi vengono sottoposti all’autopsia, affinché si possa confermare la dinamica di omicidio-suicidio ipotizzata dalla polizia, si scoprono alcune novità sull’assassino di Teresa Di Tondo. Massimo Petrelli, 52 anni, aveva avuto dei problemi profondi di depressione ed era stato sottoposto ad un trattamento sanitario obbligatorio, come è stato anche confermato dal Comune. Era anche seguito dal centro di salute mentale dell’ASL.
Teresa, invece, la vittima, era conosciuta all’interno di Trani come educatrice scolastica, al servizio di un’associazione che sta vicina ai ragazzi con problemi di differente natura.
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