Contributi enti di formazione: nella giornata di ieri, lunedì 16 gennaio 2023, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha pubblicato un comunicato stampa nel quale ha annunciato l’apertura dei termini per la presentazione delle domande relative all’anno in corso.
Il suddetto comunicato stampa del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, in particolare, fa riferimento a quanto viene disposto dalla legge n. 40 del 1987, in merito alla richiesta del contributo agli enti privati gestori di attività formative.
I termini e le modalità di presentazione delle domande, nonché la modulistica che deve essere allegata all’istanza e le indicazioni operative su come procedere, sono contenute all’interno delle disposizioni previste dal decreto ministeriale n. 107 del 2015.
Contributi enti di formazione: ecco quali sono i termini e le modalità per la presentazione delle domande
L’art. 2 del suddetto decreto che è stato pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali definisce i termini e le modalità di presentazione delle richieste dei contributi agli enti di formazione.
In particolare, il termine di presentazione delle domande è fissato al 15 febbraio 2023. Invece, per quanto riguarda le modalità, l’istanza dovrà essere corredata dalla seguente documentazione inerente i requisiti di ammissibilità:
- denominazione dell’Ente;
- Natura Giuridica;
- ubicazione della sede centrale;
- Atto costitutivo e Statuto dell’Ente;
- strutture periferiche coordinate dall’Ente (sedi periferiche, strutture consorziate oorganicamente collegate mediante riferimenti statutari alla stessa organizzazione oassociazione promotrice);
- Atto costitutivo e Statuto delle strutture coordinate;
- dichiarazione attestante il recepimento e il tipo di CCNL di categoria per il personale della sede centrale;
- dichiarazione attestante lo svolgimento delle attività rientranti nell’ambito delle competenze statali;
- attività formativa iniziata dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno che precede quello per il quale viene presentata l’istanza di contributo;
- relazione sulla struttura tecnico-organizzativa per il coordinamento nazionale e sul funzionamento dell’ente da cui risulti l’organico delle sede nazionale. L’organico dovrà prevedere almeno due unità di personale (con contratto a tempo indeterminato, determinato ecc…) alla data del 15 febbraio dell’anno in corso, iscritti sul libro unico dell’Ente nazionale ed operanti esclusivamente presso la propria sede, di cui una addetta alle attività di coordinamento;
- copia del libro unico del lavoro della sede centrale riferito al mese di febbraio dell’anno in corso;
- relazione finanziaria sull’attività di formazione professionale rispetto alla complessiva attività dell’Ente;
- copia, per la sede centrale dell’ente, del bilancio consuntivo e relativo atto di approvazione dell’esercizio finanziario precedente a quello in corso, con la relazione del Collegio dei Revisori;
- elenco dei soci (solo persone giuridiche) dell’Ente con l’indicazione di:
- natura giuridica;
- data di adesione;
- eventualmente, data di recesso;
- Libro soci;
- preventivo delle spese generali della sede centrale dell’Ente per le quali si chiede il contributo, non coperte da altro finanziamento pubblico.
Oltre alla documentazione inerente i requisiti di ammissibilità, gli enti di formazione potranno allegare anche in un momento successivo alla presentazione della domanda per i contributi, ma comunque prima dell’eventuale erogazione dell’acconto, unitamente alla polizza fideiussoria, la seguente documentazione contabile:
- relazione su:
- il sistema di contabilità in essere, ovvero se si tratta di contabilità unificata o separata, analitica con centri di costo, informatizzata o manuale;
- le modalità di registrazione e dichiarazione IVA;
- bilanci, consuntivo e preventivo, dell’esercizio finanziario in corso e relativi atti di approvazione;
- relazione al bilancio consuntivo del collegio dei revisori;
- specifica delle spese della voce “Apporti professionali esterni” con descrizione delle funzioni dei professionisti e delle motivazioni che ne hanno reso necessario l’utilizzo;
- relazione, con contestuale richiesta di autorizzazione, sulle finalità, contenuti e costi previsti di ciascuna delle spese che compongono la voce “Promozione dell’innovazione dei processi formativi”;
- richiesta di autorizzazione delle spese di noleggio attrezzature previste nel preventivo;
- Documento Unico di regolarità contributiva.
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