Ammortizzatori sociali e sostegno al reddito: con la pubblicazione della circolare n. 4 del 16 gennaio 2023 l’INPS ha fornito un quadro riepilogativo per quanto riguarda le principali disposizioni in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro e di sostegno al reddito e alle famiglie.
La suddetta circolare INPS, in particolare, che è stata redatta dalla Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali, dalla Direzione Centrale Entrate e dalla Direzione Centrale Bilanci, Contabilità e Servizi Fiscali, fa riferimento alla proroga di alcuni interventi per quanto riguarda l’anno 2023.
Ammortizzatori sociali e sostegno al reddito: ecco quali sono gli interventi che sono stati prorogati per il 2023
L’art. 1, ai commi da 324 a 329 e 510, della Legge di Bilancio 2023 disciplina quelli che sono gli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro.
Il comma 324 della suddetta legge, in particolare, aumenta, a partire dall’anno 2023, il Fondo sociale per occupazione e formazione di 250 milioni di euro.
Il comma 325, invece, stanzia 70 milioni di euro per la la prosecuzione dei trattamenti di sostegno al reddito (cassa integrazione straordinaria e mobilità in deroga) in favore dei lavoratori dipendenti da imprese operanti in aree di crisi industriale complessa.
Successivamente, il riparto delle risorse tra le Regioni interessate sarà stabilito mediante la pubblicazione di un apposito decreto da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, e saranno fornite maggiori indicazioni in merito.
Il comma 327 proroga per l’anno 2023 le misure di sostegno del reddito per i lavoratori dipendenti delle imprese del settore dei call center, con uno stanziamento pari a 10 milioni di euro, a valere sul Fondo sociale per occupazione e formazione.
Successivamente sarà pubblicato un decreto da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociale, contenente le indicazioni relative all’azienda beneficiaria, al periodo di concessione e alla modalità di pagamento prevista, secondo le istruzioni che sono state fornite dall’INPS attraverso il messaggio n. 1495 del 4 aprile 2022.
Il comma 328 proroga per l’anno 2023 l’integrazione del trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS), prevista anche ai fini della formazione professionale per la gestione delle bonifiche, con uno stanziamento di importo pari a 19 milioni di euro.
Il comma 329, invece, dispone la proroga della possibilità di accedere al trattamento straordinario di integrazione salariale da parte delle aziende che, ai fini della gestione degli esuberi di personale:
- abbiano cessato l’attività produttiva;
- stiano cessando l’attività produttiva.
Le risorse che sono state destinate a tale scopo ammontano a 50 milioni di euro e la misura potrà essere erogata per un periodo massimo di 12 mesi.
Il funzionamento di questo trattamento è disciplinato dal messaggio n. 4265 del 15 novembre 2018 pubblicato dall’INPS, mentre le condizioni di accesso sono fornite dalla circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n. 15 del 4 ottobre 2018.
Il comma 510 dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2023, infine, dispone la proroga fino al 31 dicembre dell’indennità pari al trattamento straordinario di integrazione salariale in favore dei lavoratori dipendenti da imprese del territorio di Savona.
Questo contributo viene riconosciuto a coloro che sono impossibilitati a prestare la propria attività lavorativa, in tutto o in parte, in seguito agli eventi atmosferici del mese di novembre 2019 che hanno portato alla frana lungo l’impianto funiviario di Savona in concessione alla società Funivie S.p.A.
Ecco quali sono le altre disposizioni in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro:
- la proroga del trattamento di sostegno al reddito per i lavoratori sospesi dal lavoro o impiegati a orario ridotto, dipendenti da aziende sequestrate o confiscate sottoposte ad amministrazione giudiziaria;
- le proroghe del trattamento straordinario di integrazione salariale per processi riorganizzativi complessi o piani di risanamento complessi di crisi;
- l’intervento straordinario di integrazione salariale a seguito di accordi di transizione occupazionale;
- l’intervento straordinario di integrazione salariale per processi di riorganizzazione e situazioni di particolare difficoltà economica;
- le disposizioni in materia di trattamento ordinario di integrazione salariale (CIGO) e di assegno di integrazione salariale;
- le disposizioni in materia di ammortizzatori sociali previste dal decreto legge n. 198 del 2022;
- la proroga del termine di adeguamento dei decreti istitutivi dei Fondi di solidarietà bilaterali;
- il Fondo di solidarietà del trasporto aereo e del sistema aeroportuale. Rimessione in termini delle domande di accesso alla prestazione integrativa dei trattamenti di integrazione salariale trasmesse tra il 1° gennaio 2022 e il 30 settembre 2022;
- il Congedo parentale.