Fabrizio Corona condannato e la stampa italiana subito lo ha sbattuto in prima pagina. Una pubblica gogna per una condanna per furto in Cassazione, arrivata però senza le dovute verifiche che avrebbe meritato il caso. Non risultava infatti alcun processo per furto a carico dell’ex re dei paparazzi, quindi risultava quantomeno dubbio il fatto che sia stata emessa una sentenza dell’ultimo grado di giudizio senza prima passare dai primi due. Nonostante ciò tutte le principali testate nazionali hanno rilanciato la notizia, ma ora è arrivata la smentita ufficiale dell’avvocato Ivano Chiesa.
Fabrizio Corona condannato per furto, fake news è un caso di omonomia
“Non è vero, notizia completamente falsa. Testate e siti hanno riferito di una condanna inflitta a Fabrizio Corona a un anno e 10 mesi per furto. Volevo tranquillizzare tutti, non è vero“, ha sottolineato il legale Ivano Chiesa spiegando cosa sia successo “Si tratta di un omonimo nato a Roma. D’altro canto sarebbe stato abbastanza paradossale sapere che Fabrizio si mettesse a fare furti in appartamento. E sarebbe stato strano che avesse subito una condanna in Cassazione senza che io e lui sapessimo nulla delle condanne in primo e secondo grado. Abbiamo verificato, ho in mano la sentenza che riguarda una persona che si chiama come lui e che è nato a Roma, ma in una data diversa. Quindi un omonimo che non è Fabrizio Corona. Buona giornata”.
La ricostruzione della vicenda
Secondo quanto riportato da diverse agenzie e testate nazionali Fabrizio Corona sarebbe stato condannato a un anno e 10 mesi di reclusione per tentato furto in un’abitazione di Roma assieme al complice Nunzio Di Caprio, peraltro un ex carabiniere che era stato prontamente sospeso dal servizio. La sentenza in oggetto però è la numero 1368 della Quinta sezione penale della Cassazione che riguarda un imputato che si chiama Fabrizio Corona ed è nato a Roma. Già qui sarebbe dovuto sorgere un campanello d’allarme perché l’ex Re dei Paparazzi è nato a Catania. Un abbaglio a dir poco clamoroso della stampa, con Fabrizio Corona che potrebbe anche decidere di rivalersi sulle testate ed agenzie che hanno dato adito alla diffusione di una notizia totalmente priva di fondamento.
Le vicende legali di Fabrizio Corona
D’altronde Fabrizio Corona non è nuovo a problemi con la giustizia, su tutti quelli legati all’inchiesta di Vallettopoli: il fotografo è stato condannato ad 1 anno e 5 mesi per tentata estorsione di Francesco Coco e Adriano il 21 ottobre 2012, mentre era arrivata l’archiviazione per quella ai danni di Francesco Totti per il filone di Roma. Il 18 gennaio 2013 la Cassazione la confermò per il filone di Torino una condanna a 5 anni e a 1000 euro di multa. Resosi latitante, 5 giorni dopo si costituì a Cascais e venne estradiato in Italia dove nel carcere di Busto Arstizio è stato condannato a 7 anni, 10 mesi e 17 giorni, pena che è stata interrotta dopo 3 anni e 2 mesi con affidamento ai servizi sociali.