La scorsa stagione in Ferrari per Carlos Sainz è stata tortuosa ma il 2023 si prospetta molto carico. È questa la speranza che il pilota spagnolo sembra nutrire in vista del prossimo anno, almeno stando alle sue recenti parole rilasciate nel corso di un’intervista in cui ha parlato di tanti temi. Procedendo per ordine, Sainz ha analizzato l’ultima mondiale conclusosi con la seconda vittoria di Max Verstappen, cercando di far emergere i principali nodi che hanno condizionato i risultati della Rossa.
Ecco le sue parole:
È stato un anno impegnativo; il primo terzo di stagione è stato difficile, ho faticato un po’ con il bilanciamento della vettura, con lo stile di guida e con una macchina che per qualche motivo non mi si addiceva. Di conseguenza, ho dovuto lottare parecchio. Nei altri due terzi, invece, sono stato molto più soddisfatto della monoposto. Ho avuto un ritmo migliore, ma sfortunatamente ho avuto molti ritiri e vari problemi di affidabilità. Inoltre, è sembrato che Mercedes e Red Bull abbiano avuto una seconda parte di stagione migliore. Questo significa che, anche se ero a buon punto con la macchina e stavo guidando bene in un weekend solido, come in Messico, il massimo che potevo ottenere era un quinto posto.
Formula 1 2023, Carlos Sainz fiducioso sul futuro
Proseguendo nella sua intervista, Sainz ha poi avuto modo di concentrarsi ormai sulla prossima stagione nel corso della quale, insieme a Charles Leclerc e guidati dal nuovo team principal Frederic Vasseur, dovranno puntare a risultati migliori. Parlando del 2023, lo spagnolo ha dichiarato:
L’anno scorso sono stato un po’ sfortunato, ma ho imparato molto; sono orgoglioso dei progressi che ho fatto con la vettura e con i miei ingegneri e del modo in cui siamo riusciti a cambiare il mio ritmo. L’anno prossimo tornerò a essere il Carlos costante del 2021 e a ottenere buoni risultati. Chiaramente nel 2022 non è stato possibile, perché ero molto lontano da Verstappen in campionato, con una Red Bull che semplicemente aveva il pacchetto e la macchina più veloce, oltre al pilota più veloce. Sento che un anno perfetto dovrebbe essere possibile, ma dovremo migliorare la macchina. Dovrò migliorare anch’io, soprattutto nella prima metà della stagione e in gara. Questo è l’obiettivo e bisogna porsi scopi molto alti per se stessi e per la squadra. In questo modo si può provare a raggiungerli