Stefano Fresi Cetra una volta lo porta in scena al Teatro Ambra Jovinelli di Roma fino al 22 gennaio. Insieme a sua sorella Emanuela e col cognato Toni Fornari, celebra la grandezza del Quartetto Cetra in uno spettacolo che mette insieme musica e teatro in un repertorio che appartiene a tutti noi. Dalla vecchia fattoria agli ultimi successi dell’ensemble lo show non è un racconto filologico ma una vera e propria dichiarazione d’amore per ciò che i quattro hanno saputo ispirare in ogni bambino italiano. Tutte queste emozioni l’artista romano le ha raccontate in diretta a “Bagheera”, condotta tutti i giorni dal lunedì al venerdì in pieno drive-time dal collega Bussoletti e il sabato nell’edizione serale dalle 20 alle 22 per il “Bagheera Saturday Night Show”. Ecco i passaggi più importanti della loro chiacchierata.
Stefano Fresi Cetra una volta, i Cetra nella nostra cultura
“Se chiedi ad un ragazzo di adesso se conosce il Quartetto Cetra, probabilmente ti risponde di no. Ma poi basta iniziare a canticchiare “Nella vecchia fattoria” e lui non potrà fare a meno di risponderti “ia… ia… ò!”. E’ questa la magia dei Cetra, loro fanno parte della nostra vita anche se non ne siamo consapevoli del tutto. La loro eredità musicale non ha bisogno di essere riconosciuta: c’è e basta. Io che li ho ascoltati e cantati insieme a mia sorella, ne sono contento. Abbiamo avuto un’infanzia felice.”
Stefano Fresi Cetra una volta, la scena
“Ho voluto, insieme allo scenografo Alessandro Chiti, creare una scena che abbracciasse gli interpreti, li contenesse e che potesse essere, di volta in volta, radio, studio televisivo, album di ricordi, teatro. Un viaggio tra passato e presente, tra malinconia e risate, sulla scia magica di un quartetto diventato leggenda.”
Sul lavorare con moglie e sorella
“Lavorare con mia moglie e mia sorella è masochistico? Tutt’altro! Godo del privilegio di dividere il palco con persone che amo e che mi amano. Per quanto tu possa legarti a un collega, non ci sarà mai quel feeling. E poi sono certo che le critiche che ricevo da loro sono costruttive. Non ci sono quelle invidie e quei secondi fini che in alcuni casi ti viene il dubbio possano esserci in persone che non fanno parte davvero della tua vita. Se Emanuela mi dice che sono calante, sono calante davvero.”
Su come ha conquistato la moglie
“Ho corteggiato Cristiana per molto tempo e l’ho fatto alla Cyrano de Bergerac, scrivendole biglietti. Ci tengo a dire, però, che non ho smesso di farlo. La riempio di messaggi e dichiarazioni per farle capire quanto sono innamorato di lei. Forse il nostro segreto è che siamo sempre in giro per lavoro. Ci vedremo sì e no tre volte l’anno.”
Sul nuovo film di Massimiliano Bruno e Edoardo Leo
“Nel film “I migliori giorni” c’era mezzo cinema italiano ma alla fine la trama era divisa a episodi per cui abbiamo girato a squadre. Io ho avuto il piacere di lavorare con quella grande donna e artista che è Claudia Gerini. Litighiamo pesantemente per tutto il film. A fine ciak ci abbracciavamo per rassicurarci che non pensavamo davvero quelle cose orribili che ci dicevamo in scena.”
Ecco il link del podcast dell’intera intervista di Stefano Fresi:
https://www.radiocusanocampus.it/it/stefano-fresi-cetra-una-volta
Ecco le informazioni sui biglietti di “Cetra una volta” con Stefano Fresi
Ecco il video-trailer dello spettacolo: