E’ sempre così: a ridosso di Capodanno corriamo nei supermercati per fare le scorte di alimenti utili e necessari durante le festività natalizie tra cui il Capodanno per chi sceglie di trascorrerlo in casa. Presi dalla foga dello shopping compulsivo e dalla paura di non trovare più nulla di ciò che ci occorre negli scaffali dei supermercati, siamo soliti acquistare più di ciò che realmente ci occorre; e quindi via alle scorte di cibo, compriamo quantità industriali utili a sfamare un intero continente… Ma ciò che abbiamo acquistato, ci serve realmente? Ovviamente non tutto ed è così che ci troveremo a gennaio con ancora due, tre o più scatole di cotechino ad esempio, classico cibo che si è soliti consumare soltanto durante l’ultimo dell’anno. Cosa cucinare quindi col cotechino avanzato? Quali ricette è possibile sperimentare? Ecco a voi qualche idea su come consumare il cotechino avanzato e riciclarlo in modo da non buttarlo.
Come riciclare il cotechino
Come riciclare il cotechino avanzato dalle feste? Ci sono davvero tantissime idee, basta avere un po’ di fantasia senza dimenticare che il cotechino, sebbene considerato il piatto tipico di Capodanno, può essere consumato sotto varie forme, con molti abbinamenti, anche con il pesce per i più audaci o così in purezza, magari abbinato alle lenticchie come si è soliti cucinare il 31 dicembre.
Polpette o polpettone di cotechino: una ricetta molto semplice perché il procedimento è lo stesso della preparazione delle classiche polpette o del polpettone con l’unica variante che riguarda la carne: in questo caso infatti utilizzeremo il cotechino. Si inizia dalla cottura di quest’ultimo seguendo le istruzioni riportate sul retro (solitamente si può cucinare anche col microonde in modo da velocizzare i tempi) e in seguito far freddare il cotechino in una ciotola capiente dove si aggiungerà del pane bagnato nel latte e strizzato, l’uovo, il formaggio grattugiato e il prezzemolo: non occorre aggiungere sale in quanto il cotechino è già molto sapido. Amalgamare poi bene tutti gli ingredienti e formare delle polpettine o un polpettone unico aiutandosi con il pangrattato: una volta scelta la forma, si può far cuocere sia le polpettine che il polpettone o al forno per 30 minuti circa a 180 gradi oppure in olio bollente per le polpette o a bagno maria per il polpettone, sempre per una trentina di minuti.
Pasta al cotechino: si può utilizzare anche nelle varie preparazioni di pasta. Il cotechino infatti si abbina bene a molti ingredienti per cui può creare un ragù di cotechino, utilizzando la stessa procedura del ragù classico, per cui facendo prima soffriggere sedano, carota e cipolla in abbondante olio dopodiché sbriciolare il cotechino all’interno, sfumare col vino rosso e far cuocere il tutto con il sugo per un’oretta circa. Con questa procedura si può anche comporre una buonissima lasagna, assemblando il tutto e unendo il ragù di cotechino alla mozzarella e abbondante parmigiano.
Calamari ripieni di cotechino: come già detto, per i più audaci, il cotechino è un cibo che si sposa bene anche col pesce, in particolar modo con i calamari che hanno un sapore non troppo forte. Per preparare i calamari ripieni di cotechino occorre innanzitutto pulire i calamari separando i sacchi dai ciuffi per poi tritare grossolanamente questi ultimi per poi tritarli in una padella con un filo di olio; dopo un minuto aggiungere il cotechino sgranato e far cuocere per cinque minuti: mescolare i ciuffi messi precedentemente da parte e il cotechino con il pane ammollato e prezzemolo tritato e farcire poi con questo composto i sacchi dei calamari facendo attenzione a chiuderli con uno stecchino per non far uscire la farcitura in cottura. Arrostire i calamari ripieni e i ciuffi tenuti da parte in padella con un filo di olio e uno spicchio di aglio: salare e cuocere con il coperchio per tre minuti per poi sfumare con uno spruzzo di vino bianco, cuocere per altri tre minuti e voilà, i calamari ripieni di cotechino sono pronti!