Prima brutta notizia per gli azzurri impegnati nell’Australian Open con Matteo Berrettini che ha ceduto in cinque set ad uno straordinario Andy Murray. Il tennista romano si è reso protagonista di un match avvincente e combattuto colpo su colpo; eppure dopo oltre 4 ore di gioco a spuntarla è stato il britannico che ha così potuto riassaporare le emozioni dei giorni migliori.

Partita davvero incandescente che in un primo momento sembrava poter premiare Murray con estrema facilità ma un eroico Berrettini riusciva a rimontare arrivando persino a giocarsi il match point, poi fallito, sul finale. Il risultato complessivo alla fine ha detto 6-3, 6-3, 4-6, 6-7(7), 7-6(6) dopo uno spettacolare supertiebreak.

Per Matteo Berrettini, all’uscita all’esordio in uno Slam, non si tratta di una prima volta: nel 2019 il romano era stato costretto a salutare proprio l’Australian Open dopo aver perso contro il greco Stefanos Tsitsipas. Questa volta l’avversario era comunque di altissimo livello nonostante il ranking mettesse quasi 50 posizioni di distacco tra i due; sulla strada di Andy invece ora ci sarà uno tra Fognini e Kokkinakis.

Australian Open, la cronaca del match tra Berrettini e Murray

Come anticipato, la partita tra Matteo Berrettini ed Andy Murray è stata davvero intensa e ricca di colpi di scena. L’inizio vedeva fortemente premiato il britannico che nei primi due set dominava approfittando anche delle condizioni di gioco che rallentavano il gioco di Matteo. Eccezion fatta per il settimo game in cui Berrettini otteneva e poi mancava due palle break, il resto del set viaggiava liscio in direzione di Andy che chiudeva così sul 6-3.

Anche il secondo set iniziava con gli stessi presupposti, favorito da un errore immediato di Berrettini che per tutto l’arco dei successivi game si mostrava poco lucido perdendo anche il servizio. Diverso invece l’atteggiamento di Murray che restava lucido e freddo in tanti colpi, bissando il risultato del primo set.

Nel terzo set la svolta: Matteo riesce ad annullare due palle break a Murray e ritrova fiducia e continuità di gioco. L’italiano impone il proprio ritmo all’avversario ed approfitta delle prime incertezze del britannico per aggiudicarsi il set. Nel quarto set l’attenzione di entrambi sale ai massimi livelli e nessuno dei due concede più regali allungando la partita fino al primo tie break. È Matteo a trovare sul 7 pari il guizzo vincente per portare la sfida in pari.

L’ultimo e decisivo set si gioca con un pizzico di paura e tanta grinta da parte di Murray che nonostante i problemi all’anca tiene durissimo fino alla fine o quasi: nel decimo game, Berrettini ha la possibilità di chiudere un match point facile con l’avversario ormai troppo indietro per recuperare eppure il romano manda incredibilmente la palla a rete allungando tutto fino al supertiebreak. Il cuore di Andy prevale e lo porta subito sul 5-0 da cui poi Matteo non saprà più riemergere.