Ieri, lunedì 16 gennaio 2023, si è spenta Gina Lollobrigida, per cause che non sono ancora state dichiarate. Il mondo del cinema è in lutto per la triste notizia. L’attrice di Subiaco è morta all’età di 95 anni a Roma. Molti personaggi dello spettacolo stanno ricordando la diva in queste ore.
Rino Barillari, all’anagrafe Saverio Barillari, il re della fotografia, specializzato nell’immortalare personaggi famosi in pubblico e anche in privato, ha raccontato il suo legame di amicizia nato con Gina Lollobrigida attraverso l’obiettivo.
Rino Barillari Gina Lollobrigida, le piazzate sotto casa
Soprannominato “Il Re dei Paparazzi”, Barillari ha narrato di quando ha scattato la prima fotografia alla Lollo: “Era il 1961, forse ’62. Ero minorenne. Un’agenzia mi pagava per stare davanti a casa della Lollo, in via Appia Antica. Non si sapeva se ci sarebbe stato qualcosa da fotografare, io però stavo lì, perché ogni settimana sulle riviste c’era una sua copertina“.
La prima impressione che ha avuto su di lei: “Era bellissima. Vestiva in modo favoloso e portava grandi smeraldi: quando scattavi luccicava tutto. Ti bastava uno sguardo per essere felice. Ha fatto innamorare quattro generazioni. Oggi di bellezze così non ce ne sono più“.
Rino Barillari ha svelato cosa accadde dopo il primo incontro: “L’ho fotografata spesso in via Veneto, frequentava l’Harry’s Bar, il Café de Paris e il Jackie O’, che per lei era quasi una seconda casa. Erano gli Anni ’90 e siccome si vedeva meno sul set, gli scatti erano ancora più richiesti. Anche un mancato sorriso poteva essere una notizia: “La Lollo triste”. L’ho fotografata con Liza Minelli. Una volta Peter Ustinov al Caffè Greco in via Condotti. Poi con Andrea Piazzolla: un’esclusiva“.
La rivalità con Sophia Loren
Sulla rivalità con Sophia Loren ha palesato: “Ricordo una volta, a una mia mostra a Castel Romano, le ho detto: “Perché non salutiamo la Loren?“. Mi ha risposto: “Rino, stavo così bene fino a un attimo fa, perché devi rovinare tutto?” Era un gioco, però. È importante che ci sia un rivale, insomma della concorrenza, così ci si impegna di più. Senza opposizione, finisce tutto, e loro erano molto diverse, due mostri sacri“.
Gina Lollobrigida, la diva con la passione per la fotografia
Il rapporto di Gina Lollobrigida con i fotografi era tranquillo, ma a volte chiedeva di non essere fotografata, non sapendo che, in qualche modo, sarebbe successo comunque: “Era sempre gentile, ma ogni tanto si adirava. Dipendeva dai momenti. Se doveva dirti un ‘vaffa’ lo faceva, anche a me ne ha detti un paio. Quando siamo diventati più amici, ogni tanto mi chiedeva di non scattare, io non lo facevo e poi mandavo gli altri. Però capiva i sacrifici per fare questo lavoro“.
La Lollobrigida, era anche lei una persona che amava fotografare: “Si faceva raccontare come fare foto di nascosto e io le dicevo che quando conosci un personaggio, ti dice sempre di non scattare, ma se le foto non le fai tu le fanno gli altri, così scatti di nascosto. Allora, si metteva a ridere. Praticamente era quello che accadeva con lei“.
Quando King of Paparazzi ha visto Gina l’ultima volta: “L’anno scorso. Mi aveva chiesto una foto che le avevo scattato con Rudol’f Nureev, poi è caduta e io non ho più chiamato, temevo pensasse che volevo fare un servizio. Quando ho saputo della sua morte, ho pianto. Era la mamma di tutti gli italiani. Credo che avrebbe dovuto avere di più, avrebbero potuto farla segnatrice a vita“.