I percettori del RdC presto saranno collocati a tempo indeterminato. A dirlo l’amministrazione Pd di De Luca che si appresta a lanciare un Maxi-concorso per Comuni ed enti locali.

La Regione Campania ben presto creerà 10 mila nuove assunzione a favore dei fruitori del Reddito di cittadinanza, che saranno collocati nel mondo del lavoro.

RdC, nuovo concorso per assunzione a tempo indeterminato 2023

La Regione Campania diventa promotrice di un nuovo progetto, sul piatto 10 mila assunzione a tempo indeterminato, esclusivamente per i percettori del Reddito di cittadinanza.

D’altra parte, la Regione vanta un alto numero di erogazioni del sussidio di Stato, con la distribuzione di un accredito mensile per circa 229 mila nuclei familiari. Dati molto più alti rispetto all’intero Nord che detiene un numero totale di 224 mila percettori.

Per tamponare alle carenze di organico strutturali il governatore Pd, Vincenzo De Luca, ha promosso un maxi – concorso per Comuni e negli altri enti locali.

Il governatore non ha mai speso una parola favorevole nei confronti del Reddito di cittadinanza, anzi non si è mostrato mai favorevole all’erogazione indiscriminata del sussidio. Tuttavia, come si legge dal italiaoggi.it, si rileva un cambio di rotta, per cui secondo De Luca per il sussidio sono stati:

“Buttati via centinaia di milioni, tolti a chi è povero davvero, per fare una grande operazione di clientela politica”.

D’altra parte, il governatore non è propenso all’abolizione del RdC, contrariamente a quanto si possa pensare, infatti, ritiene che non è necessario cancellare la misura promossa dal M5s.

A dire il vero, De Luca ha spiegato che il sussidio di Stato va indirizzato nelle tasche della povera gente, nello specifico, ha dichiarato:

“Bisogna toglierlo ai parassiti e darlo solo alla povera gente”.

Regione Campania assunzioni Reddito di cittadinanza: come funziona

Il governatore Pd, Vincenzo De Luca in più occasioni ha spiegato la necessità di mantenere stabile un canale di aiuti economici diretto alle famiglie in difficoltà e di sostenere i cittadini con la presenza costante di un’attività lavorativa.

La Regione Campania tenendo atto degli squilibri persistenti nella comunità sociale, ha previsto il reclutamento di circa 10 mila persone, con contratto a tempo indeterminato. Il Consiglio regionale della Campania, Giuseppe Sommese, ha chiarito che ci sarà un maxi Concorso con decorrenza da gennaio 2023.

La Regione per salvaguardare il benessere della collettività si pone il raggiungimento di un duplice obbiettivo. Il primo riguarda la necessità di sopperire alle carenze di organico strutturali presenti nei Comuni e negli altri enti locali.

L’altro permettere un ricambio generazionale nella pubblica amministrazione, promuovendo nuove sfide di budget della PA e degli Enti Pubblici, garantendo servizi rapidi, veloci ed efficienti.

Oltre a offrire una nuova opportunità lavorativa, stabile e duratura attraverso l’inserimento della forza giovane campana, creando nuovi posti di lavoro per i percettori del Reddito di cittadinanza.

Assunzione RdC a tempo indeterminato: come e quanto presentare la domanda?

Sommese, ha chiarito la necessità di porre un freno all’esodo verso il Nord Italia, ha proseguito:

“È Una risposta fortissima al continuo esodo delle nostre migliori risorse verso il Nord Italia e l’estero”.

Secondo quanto riportato da italiaoggi.it, il consigliere Regionale Giuseppe Sommese, ha chiarito diversi punti in merito all’inserimento di nuovo personale, spiegando ancora:

“Il rapporto tra dipendenti pubblici e popolazione nelle regioni a statuto ordinario del Mezzogiorno è allineato, se non inferiore, a quello delle regioni del Nord Italia”

Sommese, spiega ancora:

“Una dotazione organica che anni del blocco del turn-over hanno assottigliato fino a generare vuoti gravi nei servizi e nell’assistenza alle persone”.

Infine, Sommesse ricorda che le opportunità presenti nel PNRR saranno indirizzate al bonificare il territorio, anche colmando il gap delle macroaree su suolo nazionale.

Un punto chiaro e deciso, votato nel far constare attivamente la disomogeneità sociale, economica e culturale delle persone. Ricordando, ancora una volta, che i cittadini italiani sono “tutti uguali dinanzi alla legge e alla Costituzione“.

In conclusione, il maxi concorso previsto per Comuni ed enti locali sarà indetto a breve, non sono noti ancora i requisiti e le modalità di accesso alla selezione.

Molto probabilmente, la selezione dei candidati seguirà una prova scritta, abbinata a un periodo formativo di almeno tre mesi. E, infine, una prova orale come verifica delle competenze acquisite durante la fase di formazione.