A Villa Gernetto, nella provincia di Monza e Brianza, si è tenuta oggi la presentazione dei candidati di Forza Italia alle elezioni regionali in Lombardia. Ospite il leader del Partito Silvio Berlusconi che però, nel suo intervento, ha avuto modo di toccare parecchi temi che vanno ben oltre la contesa elettorale che interessa la regione. Partendo dall’attualità, il Cav ha plaudito la vittoria dello stato sulla mafia che si è conclamata oggi con l’arresto del latitante mafioso Messina Denaro. Le sue parole:
Un altro importante passo nella lotta contro la criminalità organizzata. L’arresto di Matteo Messina Denaro, dopo 30 anni di latitanza e di ricerca senza sosta da parte delle Forze dell’Ordine, dimostra ancora una volta che lo Stato è più forte e la mafia non vincerà. Congratulazioni a tutti coloro che sono stati coinvolti nelle operazioni, alla magistratura, e a chi ogni giorno, lontano dai riflettori, lavora per difenderci e assicurarci una giustizia giusta – prosegue il presidente di Forza Italia -. Con i nostri governi abbiamo dato nuovo impulso alla lotta contro la criminalità organizzata, con regole più efficaci: continueremo questa battaglia fino alla vittoria definitiva contro chi uccide e calpesta la dignità umana, contro chi opprime intere aree del nostro a Mezzogiorno.
Berlusconi e la Russia in Europa
Faranno certamente parlare le sue parole sulla Russia specie il tentativo – raccontato alla platea – di far entrare il paese in Europa. È alla storia, d’altronde, il buon rapporto che ha avuto con Putin in passato. Le parole di Berlusconi:
Con la Russia avevo cercato di convincere Putin a entrare nella nostra Europa e non ci sono riuscito perché ci sono stati dei paesi che pensando di perdere la loro supremazia in Europa hanno detto di no. La Russia che è uno stato europeo per tutto, entrando in Europa e nella Nato avrebbe costituito la difesa assoluta nei confronti dei propositi di espansione della Cina. Mi dispiace di non esser riuscito in questo intento. La Russia che è uno stato europeo per tutto, entrando in Europa e nella Nato avrebbe costituito la difesa assoluta nei confronti dei propositi di espansione della Cina. Mi dispiace di non esser riuscito in questo intento.
Rapporti con il governo e riforme
È una persona assolutamente intelligente e capace, quindi sarà un buon premier nei prossimi anni per gli italiani. E d’altronde non vedo in circolazione altre persone che possano a lei paragonarsi. Ci sentiamo, dobbiamo intensificare i nostri rapporti e mettere a frutto la mia esperienza internazionale di oltre 30 anni.
Così Silvio Berlusconi ha parlato del Premier Giorgia Meloni, evidenziando che i rapporti tra le parti sono ottimali. Poi sulle riforme da fare ha posto il punto su quella del presidenzialismo:
Il presidenzialismo che noi vogliamo non è altro che la possibilità per gli elettori di scegliere direttamente da chi essere governati, senza l’intermediazione dei partiti. In questa legislatura ci sono finalmente le condizioni per una riforma che tornerà ad avvicinare i cittadini alle elezioni. È una proposta del centrodestra” ma, aggiunge Berlusconi, “le riforme istituzionali devono avere per loro natura la più ampia convergenza possibile”. Quindi l’ex premier si augura che “dalle opposizioni ci sia la disponibilità per individuare un percorso comune”, ma “questo non significa dare a qualcuno diritto di veto”. Infine secondo Berlusconi “il presidenzialismo è un obiettivo di legislatura.
E quella della giustizia:
Ci sono poche cose su cui intervenire, magari chirurgicamente, ma sono davvero poche quindi benvenuta la riforma Cartabia, finalmente.