Era dal 2009 che un italiano non vinceva un Mondiale in MotoGP quando Valentino Rossi con la sua Yamaha vince il nono titolo di una carriera strepitosa. All’epoca vinse il duello “di famiglia” contro l’altro pilota della Yamaha, Jorge Lorenzo. VR46 ha poi proseguito a correre fino al 2021, senza però riuscire mai a raggiungere il decimo titolo, unico piccolo rammarico di una carriera davvero strepitosa.

A confessarlo è stato lo stesso Dottore, durante un’intervista a Motorsport-Total, con Valentino Rossi che ha confessato che l’unica cosa che cambierebbe della sua carriera sono i due Mondiali persi sul filo di lana contro Hayden prima e Lorenzo poi, in una sfida epica che ancora oggi tutti gli appassionati ricordano.

Valentino Rossi: “Il mio unico rimpianto è il decimo titolo”

Ad essere sincero non rimpiango nulla, almeno nel senso di una decisione che ho preso certo, il periodo con la Ducati è stato difficile per me ma è stata una grande sfida. Io, da pilota italiano, su una moto italiana. Se avessimo vinto, avremmo fatto la storia. Sono un po’ triste per non aver vinto il decimo titolo principalmente perché penso che me lo sarei meritato, in base al mio livello e alla mia velocità. Per due volte l’ho perso all’ultima gara della stagione. Lo avrei meritato.

La nuova carriera di Valentino Rossi

Impegnato nella sua carriera di pilota automobilistico nell’endurance Valentino Rossi ha parlato così del primo podio conquistato nella sua nuova disciplina.

“Conquistare il mio primo podio nelle auto e farlo alla prima gara con la BMW è bellissimo, è un gran modo per iniziare questa avventura. Mi sono divertito per tutta la gara, non è stata facile, ma il nostro obiettivo era di salire sul podio e ci siamo riusciti

Ora Vale è pronto per volare in Australia.

Sarà una grande sfida, è una gara importante ad alto livello e la pista è particolare. Spero di essere competitivo anche lì