Scuola Maria De Mattias di Frosinone chiude. I genitori di circa 135 bambini hanno organizzato un’assemblea per scongiurare la sospensione del plesso scolastico già due giorni fa. ll Comprensorio di via Claudio Monteverdi non dovrebbe riaprire i battenti l’anno prossimo. Alla riunione svoltasi nelle ultime ore hanno preso parte genitori e i dirigenti dell’istituto ma non è bastato. La situazione è giunta sino a Papa Francesco , che ha risposto all’appello arrivato direttamente da uno dei papà dei bimbi e che porta la firma dell’Avvocato Filippo Misserville. L’uomo ha voluto mettere nero su bianco i motivi del dissenso, evidenziando le difficoltà economiche pervenute alla direzione romana il 12 Gennaio 2023. Già da tempo, la struttura della Congregazione delle Suore Adoratrici del Sangue Prezioso di Cristo versava in cattive condizioni economiche. La decisione, che ha spiazzato tutti, è arrivata a Roma venerdì scorso ed è stata comunicata tramite una nota scritta dalla superiora,m della Regione Italia delle suore Adoratrici, Milena Marangoni.
Scuola Maria De Mattias di Frosinone, la lettera di uno dei papà
Si tratta di uno scritto a tratti struggente quello pervenuto nelle mani del pontefice. Nella missiva, emerge quel senso di delusione e sconforto, che solo chi ha deciso di affidare la propria prole ad un istituto paritario può interiorizzare: “Non possiamo, che prendere atto di una decisione arrivata a ciel sereno, ben consapevoli che stiamo vivendo tempi difficili. Non possiamo nascondere l’amarezza della sensazione, e cioè, che la struttura scolastica potrebbe essere destinata a scopi non più educativi. I nostri bambini sono fortunati perché, anche se le loro classi verranno disperse e perderanno il punto di riferimento dalle loro maestre, in ogni caso avranno sempre garantito il diritto all’istruzione”, si legge nella noto che si conclude con un invito a Sua Santità “Lei, da membro di quella compagnia di Gesù , che tanto ha dato all’educazione potrà comprendere più di chiunque altro la delusione, nostra e degli insegnanti di una scuola, che per tanti anni è stata riferimento di un territorio così intimamente legato alla Chiesa e all Sua storia”.
“Le scrivo questa lettera nel giorno dell’onomastico di mia figlia Bianca” – Ha continuato accoratamente l’avvocato Misserville – ” Che ha appena 6 anni, e dall’anniversario della morte di mio padre Romano; Bianca è nata il 9 Agosto, giorno in cui proprio si ricorda San Romano. A Dio tutto è possibile. Mi rivolgo alla sua attenzione, anche in memoria di mio zio Padre Guglielmo Misserville S, J il quale fu prefetto dei Gesuiti di Mondragone. Lo dico per significarle, che nella mia mente è sempre vivo l’insegnamento di Sant’Ignazio: tutto dipende da Dio”. E infine: ” Rivolgendomi a Lei, Santo Padre, confidando in un Suo interessamento alla nostra vicenda piccola per il mondo, ma molto grande per noi, ho provato a fare quel poco che dipende da me. La prego di ricordarsi nelle sue preghiere dei nostri bambini”.
La manifestazione
Ieri, davanti ai cancelli della scuola si è svolta una manifestazione di protesta, che ha coinvolto genitori e insegnanti. ” Giù le mani dalla scuola ” – Urlavano i contestatori sulle note di canti religiosi. Tra le autorità presenti, c’erano anche l’assessore Comunale, Alessandra Scardellitti e il Vice Presidente della Provincia Luigi Vacana. Entrambi hanno voluto ribadire, che anche se la scuola è privata esiste sempre uno spiraglio per il dialogo. La Congregazione ha espresso inoltre, la volontà di volere mantenere nella struttura un polo didattico. Per oggi , invece è stata convocata una riunione straordinaria del Consiglio d’ Istituto, allo scopo di sottoporre eventuali proposte alla Congregazione delle suore Adoratrici del Prezioso Sangue di Gesù. Le varie attività dovrebbero essere valide, alla ricerca di una soluzione alternativa, alla chiusa della struttura.