Sanremo 2023 Amadeus all’ascolto dei giornalisti (qui le nostre pagelle con le prime impressioni) durante la conferenza stampa parla di molti dei temi più caldi legati al prossimo festival. L’ufficio stampa chiede che ci si concentri sull’analisi delle 28 canzoni in gara, ma gli argomenti più caldi sono senza dubbio la presenza del presidente Zelensky e la possibile squalifica di Madame per il falso green pass. Amadeus risponde su tutto, con Coletta che interviene spiegando di non temere Mediaset dopo l’annuncio di una controprogrammazione.
Sanremo 2023 Amadeus ascolto giornalisti, il chiarimento su Zelensky
Amadeus inizia subito spiegando l’equivoco che si è creato dopo l’annuncio di Bruno Vespa a Domenica In della presenza di Zelensky al Festival di Sanremo: “Io mi ero sentito con Bruno Vespa perché lui ha ricevuto una richiesta di Zelensky per essere presente a Sanremo, io l’ho chiamato due giorni fa mentre era in Polonia per andare da lui. Io gli ho detto che sarei stato felice di averlo l’ultima serata. Si è fatto 26 ore di macchina quindi aveva diritto di dare lui la notizia. Lui non aveva specificato che lo avrebbe fatto sapere a Domenica In, io infatti sono andato al TG a fare annunci”, mentre sul tipo di intervento spiega “Zelensky non credo sarà in diretta, sa tutto Vespa. Credo che ci sarà una registrazione anche per permettere a noi di posizionarlo e non avere problemi tecnici. Non ci stiamo collegando da Milano con Roma ma con l’ucraina e dobbiamo fornire sottotitoli e traduzione simultanea”.
Madame e Giorgia restano in gara
Amadeus poi è categorico quando gli viene chiesto di un’esclusione di Madame dopo i post in cui ha ammesso di non essersi vaccinata, con la stampa che velatamente ha chiesto la squalifica per una mancanza di rispetto verso gli italiani che hanno seguito le regole: “Non cambia nulla, Madame è una cantante e io non anticipo la magistratura. Lei è in gara, ci sarà una sentenza e quando sarà si vedrà. È escluso che lei si possa ritirare o che io la mandi via. Madame quando è venuta a Sanremo il protocollo è per tutti, nel 2021 nessuno era vaccinato. C’erano tamponi ogni 36 ore e giocavamo tra di noi con Fiorello. Quando facevamo il tampone c’era il segno della croce, lei ha seguito il protocollo”, mentre su Giorgia taglia corto “Giorgia non c’entra niente, l’etichetta Sony ha distribuito l’album con il master di vendita dopo Sanremo. In genere viene criptato il testo della canzone che partecipa al festival c’è stato un errore di discoteca laziale. Non c’è dolo e non c’è nulla, fischio il fallo solo se c’è a Sanremo arbitro all’inglese”.
Mediaset contro programmazione e caso Toffanin
“La contro programmazione di Mediaset abbiamo letto le dichiarazioni sulla stampa. Noi facciamo il festival e non dobbiamo essere distratti da ciò che accade. La loro decisione è legittima e noi giochiamo la nostra partita con serenità”, taglia corto Stefano Coletta mentre Amadeus sottolinea “Una contro programmazione può portare via qualcosa, noi dobbiamo fare il nostro Sanremo. Non abbiamo la fissazione di fare sempre un punto di share in più dell’anno scorso. Se il cantante ha la febbre a 39 manderò in onda la registrazione migliore, non escluderemo qualcuno dalla gara”. Sul caso del presunto invito a Silvia Toffanin il direttore artistico “Non voglio tornare sull’argomento Toffanin e parliamo di chi è a Sanremo. Ho già dato una spiegazione, c’è stata chiaramente nel mio primo anno una richiesta. Con Graziella ci conosciamo da 17 anni, avevo letto una cosa su un sito io ho mandato Graziella un messaggio con la faccia che ride e le ho chiesto se accetterebbe quindi non c’è stato alcun invito ufficiale. Quando invito qualcuno lo faccio in altro modo”.
Il fil rouge delle canzoni di quest’anno
Amadeus sottolinea anche lui come le canzoni siano tutte molto introspettive, anche più di quando c’era stato il periodo covid: “Ci sono molte canzoni, il tema dell’amore e introspettivo non solo nei sentimenti ma anche nella salute del proprio io. È presente in queste canzoni, ma anche in altre che non fanno parte del cast. La quantità di canzoni dedicate all’amore è presente moltissimo quest’anno rispetto anche al periodo del covid. C’è il periodo che viviamo, i giovani e la precarietà con un’attenzione data da mille cose. Veniamo da una pandemia, c’è la guerra, tutti fanno fatica a proseguire. Posso immaginare che quando si scrive questo pensiero possa esistere”, poi sottolinea come non vede un eccesso di canzoni tra quelle selezionate “Ogni direttore artistico, parlo di chi mi ha proceduto, ha dato la sua impronta. Io faccio molta fatica ad escludere le canzoni, faccio sempre una prima selezione di 300 poi da lì stringo il cerchio a 40-50 quest’anno ero arrivato a 22 canzoni. Quelli che ho aumentato sono i giovani, non riuscivo a diminuire i big. Ad un certo punto avevo 30 big, poi ho pensato che potevo finire ammazzato e ho dovuto diminuire di due big. I risultati hanno dimostrato che il pubblico ci segue fino alle 2 di notte, lo dicono alle curve”.
Albano voleva cantare con Massimo Ranieri e Morandi da 30 anni
Amadeus ha anche svelato un retroscena sulla presenza di Albano come super ospite, infatti avrebbe voluto andare a Sanremo 2023 in gara: “Albano vorrebbe partecipare in gara ogni anno, lui si sente un leone. Lui mi aveva detto anche quest’anno di venire in gara. Gli ho detto di inviarmi in gara, poi mi è venuta in mente questa triade per vedere insieme tre colonne della musica italiana. Una volta avuto Morandi ho proposto ad Albano prima ancora che a Ranieri e lui ha detto che preferiva questa idea. Lui sognava da 20 anni questo evento”.
Super ospiti internazionali e i comici
Amadeus sottolinea come al momento non ci siano novità per la parte comica: “In questo momento no, Zalone e la Raffaele sono nomi importantissimi è difficile da sostituire così come Fiorello. La comicità non deve essere fine a se stessa. Avrò al mio fianco e non lo sottovaluterei come aspetto nazional popolare dato che c’è Gianni Morandi come co conduttore del festival. Accadranno tante cose sul palco, vediamo che altro succede”, mentre sui nomi internazionali difende la scelta di chiamare i Black Eyed Peas e tiene le porte aperte ad un altro grande nome “Non ho chiuso gli annunci. Non so se ci saranno Dua Lipa e Miley Cyrus, bisogna anche capire chi ha un progetto. Il canale internazionale è aperto e mi auguro un altro nome”.
I prossimi annunci di Amadeus
Il direttore artistico Amadeus ha anche ufficializzato che la finale di Sanremo 2023 sarà a cinque e non più a tre, mentre nella mattinata di mercoledì 18 gennaio su Tik Tok verranno ufficializzati i cinque cantanti sul palco di Piazza Colombo.