È la notizia del giorno: dopo decenni di latitanza è stato arrestato il boss mafioso Matteo Messina Denaro. Il super latitante è stato arrestato in una clinica privata di Palermo dai carabinieri del Ros, L’inchiesta che ha portato alla cattura del capomafia di Castelvetrano (Tp) è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido. È stato Matteo Messina Denaro a creare a Trapani la mafia infiltrata nell’economia, nelle imprese, nelle banche a farla diventare una mafia imprenditrice. Lo confermano i maxi sequestri di milioni di euro, tutti recano il sigillo del super latitante. Da latitante è riuscito ad avere due figli, una ragazza di cui si conosce anche la madre, e un maschio, Francesco, come il nonno paterno don Ciccio Messina Denaro.
Arresto Messina Denaro: le reazioni della politica
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni questa mattina a Palermo – riporta l’AGI – inconterà il procuratore distrettuale di Palermo, Maurizio de Lucia, i magistrati che hanno coordinato le indagini e i carabinieri del Ros che hanno eseguito l’arresto di Matteo Messina Denaro. Nel frattempo, il Premier, ha commentato così sui social: “Una grande vittoria dello Stato che dimostra di non arrendersi di fronte alla mafia. All’indomani dell’anniversario dell’arresto di Totò Riina, un altro capo della criminalità organizzata viene assicurato alla giustizia. I miei più vivi ringraziamenti, assieme a quelli di tutto il Governo, vanno alle forze di Polizia, e in particolare al Ros dei Carabinieri, alla Procura nazionale antimafia e alla Procura di Palermo per la cattura dell’esponente più significativo della criminalità mafiosa. La prevenzione e il contrasto della criminalità mafiosa, come attesta il fatto che il primo provvedimento dell’Esecutivo ha riguardato il regime penitenziario duro per i mafiosi, continueranno ad essere una priorità assoluta di questo Governo”. Il Vicepremier Matteo Salvini fa eco alla contentezza del Premier e scrive: “Dopo 30 anni, finalmente arrestato uno dei boss mafiosi più pericolosi e ricercati al mondo. Grande vittoria dell’Italia e degli Italiani perbene!”. Lo stesso fa l’altro Vicepremier – Antonio Tajani – il quale spiega che con questo arresto: “L’Italia assesta un duro colpo alla mafia. Grazie ai carabinieri che hanno portato a termine questa straordinaria operazione. Grazie, siamo orgogliosi di voi. Lo Stato vince sulla mafia”.
Le opposizioni
Il plauso per l’arresto di Messina Denaro arriva anche dalla politica delle opposizioni. Enrico Letta twitta: “Complimenti alle forze dell’ordine, alla magistratura e a tutti coloro che hanno reso possibile la cattura di Matteo Messina Denaro. La mafia alla fine perde sempre. Un messaggio fondamentale di questo storico”. Sullo stesso nastro arriva il commento di Giuseppe Conte: “Complimenti ai magistrati e alle forze dell’ordine per l’arresto di Matteo Messina Denaro. La mafia non deve vincere, la mafia non può vincere. Lo Stato non deve abbassare le difese né ora né mai”.
Nel dibattito si è inserito anche il leader del Terzo Polo Carlo Calenda: “L’arresto di Matteo Messina Denaro è una grande vittoria dello Stato che oggi dimostra tutta la sua forza. Una sfida vinta dagli uomini e dalle donne della magistratura e delle forze dell’ordine a cui va il nostro ringraziamento. Un giorno storico per l’Italia”. Così come il suo compagno di area politica Matteo Renzi: “L’arresto di Matteo Messina Denaro è una notizia bellissima, è un risultato storico. Questa è una giornata di festa per tutto il Paese. Complimenti a chi ci ha lavorato a cominciare da inquirenti e forze dell’ordine. Oggi un giorno di felicità. Bravi tutti. Viva l’Italia”.
Esulta l’alleanza Verdi/Sinistra Italiana. Così Nicola Fratoianni: “Una bella giornata per i siciliani e gli italiani onesti. Grazie alle forze dell’ordine e alla magistratura che non si sono mai rassegnati nel continuare a combattere la mafia”; questo, invece, il commento di Angelo Bonelli: “L’arresto di Matteo Messina Denaro, dopo 30 anni di latitanza, è una bellissima notizia: una vittoria per lo Stato e della legalità. Ora ci può essere giustizia per le vittime. Per questo risultato, vanno ringraziati i Carabinieri del R.O.S. e la Procura di Palermo che in questi anni hanno proseguito le indagini fino ad arrivare a questo giorno”.