Scarlattina streptococco bambini. Secondo le ultime notizie relative all’Europa, sono in aumento i casi di Scarlattina tra i bambini in diversi paesi. A confermarlo sarebbero stati l’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Centro europeo per la prevenzione delle malattie (ECDC) registrando un incremento e preoccupazione da parte dei genitori.

La scarlattina, come tutti sanno, è una malattia infettiva dovuta al batterio Streptococco beta-emolitico di gruppo A e si può trasmettere sia attraverso la saliva e le goccioline volatili che ognuno può lasciare andare con colpi di tosse, starnuti, respiri profondi., sia tramite il contatto con gli oggetti contaminati dal batterio.

Scarlattina streptococco bambini, aumentano i casi

Secondo i dati riportati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Centro europeo per la prevenzione delle malattie (ECDC), il numero di bambini che hanno contratto la scarlattina è in aumento in diversi paesi europei. Nello specifico, sono stati registrati più casi in Francia, Irlanda, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Regno Unito. In alcuni contesti, i bambini sono morti.

Nel Regno Unito, in particolare, la situazione sembra molto preoccupante tanto da portare l’agenzia per la sicurezza sanitaria a mettere in allerta la popolazione con un determinato intervento. “Da settembre sono morti sei bimbi ed è stato registrato un aumento preoccupante di casi di scarlattina: 851 nella settimana tra il 14 e il 20 novembre – ha sottolineato il prof Colin Brown, vicedirettore dell’agenzia – Il numero di casi di streptococco di tipo A quest’anno è più elevato del solito.

Anche in Italia si è verificato un aumento ma per adesso non ci sarebbe nessun dato preoccupante. La situazione sembra essere sotto controllo ma l’ospedale è pieno di casi. “Niente di allarmante. In generale si stanno presentando tante forme infettive, dall’influenza alla scarlattina, che durante la pandemia da Covid si erano manifestate un po’ meno complici la chiusura delle scuole, nel 2020, e la maggiore attenzione verso forme di protezione come indossare la mascherina nel 2021”. Ha rassicurato il professor Giuseppe Banderali, vicepresidente della società italiana di pediatria e direttore della Struttura complessa di Pediatria, ospedale San Paolo di Milano, al Corriere della Sera.

Cosa fare

Lo streptococco emolitico di gruppo A, secondo il parere degli esperti, sarebbe molto resistente ed è per questo che senza un’accurata prevenzione, il rischio di contagi è alto. I medici hanno affermato che nel corso della pandemia i casi di scarlattina e streptococco erano minori poiché le misure messe in atto per il Covid, distanze di sicurezza, uso della mascherina e igiene delle mani, avevano limitato l’infezione.

Solitamente, a parte qualche eccezione, la scarlattina si verifica sottoforma di infezione lieve che viene trattata con antibiotici penicillina così da bloccarla già dopo un giorno. In ogni caso, sarebbe meglio non sottovalutare sintomi come mal di gola, mal di testa, malessere generale e febbre con tanto di ingrossamento dei linfonodi del collo. Anche se questi tenderanno a diminuire molto velocemente dopo l’assunzione dell’antibiotico, si consiglia vivamente di completare il ciclo di cura come viene indicato dal medico curante. Inoltre, è necessario bere tanta acqua e riposare per tutta la durata dell’infezione.

I disturbi si presentano entro una settimana dal contatto con il batterio e si manifesta l’esantema al torace, schiena o pancia per poi espandersi in altre parti del corpo, qualora non venisse curato. Nei casi più esasperati la scarlattina si può trasformare in polmonite se colpisce i polmoni, sinusite le vie respiratorie e otite l’orecchio.

Immediatamente alla comparsa dei sintomi bisogna contattare il medico e in casi più gravi portare il soggetto malato in ospedale così da essere sottoposto a tutte le cure utili per la guarigione senza incombere a complicazioni di nessun genere, sia che si tratti di bambini che adulti.