La 53a edizione dell’annuale vertice del World Economic Forum nella città svizzera di Davos è iniziata oggi. Il conclave di cinque giorni con leader aziendali, personalità politiche, investitori e accademici si tiene fisicamente per la prima volta dopo tre anni di pausa (causa Covid). Quest’anno si prevede la partecipazione di più di 2.700 delegati. Per l’Italia saranno presenti diversi top manager e imprenditori e il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
World Economic Forum, il tema di quest’anno
Il tema dell’incontro di quest’anno è “Cooperazione in un mondo frammentato”. Oltre a questo, si parlerà della guerra Russia-Ucraina, della recessione globale, del cambiamento climatico e dell’aumento del costo della vita.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden non parteciperà all’evento. Washington DC sta inviando il segretario del lavoro Marty Walsh, il rappresentante commerciale Katherine Tie e il direttore dell’FBI Christopher Wray.
Che cos’è il World Economic Forum?
Il World Economic Forum (WEF) è un’organizzazione internazionale con sede a Ginevra, in Svizzera, che riunisce ogni anno individui e leader politici e imprenditoriali per discutere questioni significative che hanno un impatto sull’economia globale.
L’organizzazione WEF ha diversi progetti in corso volti ad affrontare specifiche preoccupazioni globali, tra cui il cambiamento climatico, l’assistenza sanitaria e lo sviluppo urbano. Lavora con i suoi partner internazionali per apportare cambiamenti positivi in queste aree.
Il WEF produce anche ricerche nelle aree di interesse dei suoi membri e aiuta a guidare la collaborazione e la comunicazione del settore pubblico-privato tra i suoi membri.
Il World Economic Forum non ha il potere di prendere decisioni, ma può avere una notevole capacità di influenzare le decisioni riguardanti politica ed economia. Lo scopo del vertice è quello di riunire regolarmente i decisori mondiali per discutere i problemi urgenti del giorno e considerare il modo migliore per affrontarli.
La storia del WEF
Fondato nel 1971 a Ginevra, il WEF ha una missione basata sulla cosiddetta teoria degli stakeholder. Secondo quest’ultima, se l’obiettivo di un’entità del settore privato è quello di aumentare i profitti per i suoi azionisti, spetta all’organizzazione considerare il resto della società come avente un interesse nelle azioni dell’azienda. Le parti interessate come i dipendenti, i clienti serviti dall’azienda e la comunità locale e globale, dovrebbero essere prese in considerazione quando si prendono decisioni critiche.