Bracco Di Graci Lucio Dalla e tanta bella musica: si potrebbe sintetizzare così l’esperienza musicale del cantautore siciliano ma bolognese d’adozione che, dopo un ottimo successo nei primi anni novanta, ritorna alla musica dopo aver lavorato vent’anni in fabbrica. S’intitola “Così è la vita” il suo nuovo lavoro che racconta, in tutta la sua emozione, in diretta a “Bagheera”, condotta tutti i giorni dal lunedì al venerdì in pieno drive-time dal collega Bussoletti e il sabato nell’edizione serale dalle 20 alle 22 per il “Bagheera Saturday Night Show”. Ecco i passaggi più importanti della loro chiacchierata.

Bracco Di Graci Lucio Dalla, il nome d’arte

“All’anagrafe sono Domenico, un nome che nella mia famiglia è comune. Alle cene di rito, se chiami Domenico Di Graci, si girano tre o quattro persone insieme. Fu Lucio Dalla a darmi l’idea di Bracco. Lo conobbi perché, per un periodo, gli feci da autista. Poi ascoltò le mie canzoni e volle diventarne produttore. Da lì iniziò un’avventura che mi portò fino all’Ariston.”

Bracco Di Graci Lucio Dalla, il nuovo singolo

“Si tratta di un brano che racconta un viaggio interiore, una riflessione profonda sull’esigenza di interrogarsi ma senza farsi sconti, di volersi bene, perdonarsi e rialzarsi sempre a ogni costo, perché in fondo siamo un po’ tutti come Rocky. L’intento di questo progetto è semplicemente lasciare una traccia di me.”

Sulla scena musicale bolognese

Lucio Dalla, Luca Carboni, Samuele Bersani, Cesare Cremonini… se mi pesa far parte di questa scena? Al contrario, è così bello fare musica con chi ne fa di grande qualità da sempre. Qua in città si respira arte e il modo di vivere dei bolognesi è unico, lo si capisce solo stando qua davvero sul territorio. Il posto che avrò io in tutto questo è presto per capirlo.”

Sulla musica in età adulta

“Ho avuto successo negli anni novanta e poi ho avuto difficoltà. Non mi vergogno di dire che sono tornato a lavorare in fabbrica e che per vent’anni là sono stato. Non ho però mai smesso di scrivere e cantare canzoni, è una cosa che fa parte di me. Ora esce “Così è la vita” che, rispetto all’energia dei giovani, ha dentro di sé il sapore di un vino ben stagionato. Questo è il senso della musica in età adulta.”

Sul Sanremo del 1993

“Era il 1993 quando partecipai alla sezione giovani del Festival di Sanremo con la canzone “Guardia o ladro”. Arrivai al quarto posto e, in quell’anno, che fu magico, vinsi anche il Cantagiro nella sezione giovani e il Premio Rino Gaetano. L’anno dopo partecipai al Festivalbar con “Uomo” chiudendo il cerchio di un album fortunatissimo.”

Ecco il link del podcast dell’intera intervista di Bracco Di Graci:

https://www.radiocusanocampus.it/it/bracco-di-graci-cosi-e-la-vita