Per comprendere il peso e le conseguenze che possono provocare le parole vi propongo di riflettere su questa storia che circola sul web.

La parola: pianta un seme e non un chiodo

C’era una volta un ragazzo con un carattere irascibile. Un giorno decise di recarsi dal saggio del villaggio per chiedere il suo aiuto. “Saggio, aiutami. Non riesco ad avere degli amici. La gente non ama stare in mia compagnia perché sono spesso irascibile”. 

Il saggio gli disse subito: “Prendi questa scatola di chiodi. Pianta un chiodo nella palizzata ogni volta che ti renderai conto di aver criticato qualcuno ingiustamente. Quando riuscirai a non piantare nemmeno un chiodo torna da me“. Il giovane annuì e se ne andò. I primi giorni furono un disastro: arrivò a piantare fino a 37 chiodi. Poi gradualmente il numero diminuì sensibilmente. Era diventato sempre più consapevole delle sue reazioni e riusciva a controllarle. Finalmente arrivò quindi il giorno in cui il giovane non piantò alcun chiodo. A quel punto ritorno dal saggio fiero del risultato ottenuto. “E’ stato difficile ma ci sono riuscito. Eccoti i chiodi che restano” gli disse. 

Il saggio gli sorrise. “Bravo” gli disse. Ora sei pronto per la seconda parte. Torna dalle persone che hai accusato e chiedi scusa in modo sincero per il tuo comportamento. Togli un chiodo dallo steccato per ognuna delle volte che lo farai. Quando avrai tolto tutti i chiodi torna da me”. Il giovane annuì e se ne andò soddisfatto. Dopo diverse settimane il giovane tolse anche l’ultimo chiodo dalla palizzata, ritornò dal saggio e gli porse la scatola dei chiodi con fierezza affermando: “Ecco, questi sono tutti i chiodi che ho tolto dalla palizzata, non ne è rimasto nemmeno uno”. “Bravo” replicò il saggio. “Ora vieni con me”. E lo portò davanti alla palizzata e il giovane fu contento di dimostrare che effettivamente non ci fossero chiodi rimasti.

Le ferite restano, gli alberi sono un simbolo di vita

Il saggio gli disse: “Che cosa vedi ora?”. “Uno steccato con i buchi dei chiodi che ho tolto”. “Ecco, questo è il punto. La palizzata non tornerà mai come prima. Quando dici delle cose preso dalla rabbia, esse lasciano una ferita, proprio come questi buchi. Non puoi piantare un coltello nella carne di un uomo e poi estrarlo. Non ha importanza quante volte dirai “mi dispiace”, la ferita sarà ancora lì. Ora prendi questi semi. Ogni volta che dirai parole d’amore e di comprensione pianta un seme nel tuo giardino. Non dovrai più tornare da me ma ricordati di ringraziare Dio quando potrai godere della compagnia dei tuoi amici all’ombra delle piante che saranno cresciute”. 

Stefano Bisi