Costi conto corrente ecco quali sono le banche più convenienti di questo inizio di 2023 e quelle con le maggiori offerte sul pagamento delle bollette e delle rate dei mutui. L’aumento del tasso di interesse della Banca centrale europea (Bce) sta facendo venire meno le condizioni per le quali negli anni scorsi, soprattutto a partire dal 2017, le banche avevano alzato i costi per l’apertura e la tenuta del conto corrente, sia per i privati e le famiglie, che per le imprese. In molti casi, famiglie e imprese hanno subito, negli ultimi anni, la modifica unilaterale delle condizioni e dei costi applicati ai conti correnti. Le banche, infatti, a fronte di un tasso di interesse prossimo allo zero, avevano scaricato il peso dei costi sui correntisti. Inoltre, il tasso di interesse a credito dei correntisti sulle giacenze non viene più nemmeno considerato come possibilità di risparmio, a meno che non si ricorra ai conti deposito. Rimanendo nell’ambito del solo conto corrente, è in atto un cambio di politica delle spese addebitate ai clienti proprio in virtù dell’aumento del tasso di interesse della Banca centrale europea, ma anche delle maggiori uscite che le famiglie stanno affrontando per il caro bollette e gli aumenti delle rate dei mutui.
Costi conto corrente qual è più conveniente
Per questi motivi, alcune banche stanno riducendo i costi di tenuta conto e dei canoni dei conti correnti (in alcuni casi, anche azzerandoli), offrendo ai clienti più opportunità sul fronte degli addebiti per bollette e rate di mutui e risultando, pertanto, le più convenienti sul mercato in questo momento. La banca che ha fatto da apripista per questo tipo di politica dei costi è stata Credem, che si è mossa in questo mese ripristinando i costi e le condizioni in vigore prima del 2017, anno nel quale il tasso di interesse tendente allo zero della Banca centrale europea aveva fatto lievitare i costi di gestione dei conti corrente. La maggiore convenienza riguarda sia le famiglie che le imprese e porterà a risparmi, nel corso del 2023, di una quarantina di euro per i privati e di somme più elevate per le aziende. Inoltre, Credem ha lanciato l’iniziativa di sospensione delle rate dei mutui fino al 30 giugno 2023, con richiesta da presentare entro il prossimo 31 gennaio, e la rateizzazione a tasso zero delle bollette per importi da 250 euro a 2.000 euro. Analoghe condizioni sta applicando anche Bpm. Proprio nell’ultima settimana il gruppo bancario ha previsto il ritorno alle condizioni dei conti correnti precedenti la modifica unilaterale datata 24 settembre 2020, con un abbattimento dei costi che si aggira sui 40 euro all’anno. Inoltre, il canone minimo per un conto corrente presso Bpm costa 3 euro al mese, ma può essere abbattuto del tutto se si rientra in specifici parametri di Isee.
Altre banche e spese del c/c
Al di fuori di queste due banche, le altre sono ancora piuttosto timide nel muoversi verso un abbattimento dei costi dei conti correnti di privati e imprese. Intesa Sanpaolo, che per prima si era mossa verso un aumento dei costi in conseguenza del basso tasso di interesse nel 2017, misura e modifica i costi del conto corrente singolarmente, in base alla giacenza media rispetto a sei anni fa. Pertanto, un cliente con conto corrente che nel 2017 produceva un costo mensile di 10 euro, dai 4 euro praticati precedentemente, nel 2019 può aver beneficiato di una riduzione dei costi mensili di 2 euro, e poi eventualmente di un’altra, più contenuta, nel 2022. Bper, invece, finora ha abbassato i costi del conto corrente solo per le aziende che abbiano sottoscritto un contratto da febbraio 2021, azzerando la commissione di liquidità a decorrere da ottobre 2022. Tuttavia, la banca si è mossa per concedere mutui al 100%, anche a tasso fisso, ai giovani under 36 per l’acquisto della prima casa con gli incentivi statali. Non hanno adottato particolari politiche di contenimento dei costi di conto corrente Banca Sella, Unicredit (che comunque ha annunciato di voler seguire l’esempio di Bpm e Credem) e Fineco. Quest’ultima, tuttavia, ha affermato che i clienti possono già attualmente azzerare i costi dei conti correnti semplicemente utilizzando i servizi della banca.