Violenza giovanile che si ripete a Milano e dintorni dove dieci ragazzi picchiano un coetaneo massacrandolo di botte, non fermandosi nemmeno mentre era a terra. Il ragazzo è stato trasportato in codice giallo all’ospedale Galeazzi dove è gli è stata registrata una frattura alla gamba e una spalla lussata: 30 giorni di prognosi.

Gli aggressori secondo la polizia sono una decina di ragazzi di origine nordafricana con cui in passato l’aggredito avrebbe avuto qualche piccolo screzio. Il pestaggio è avvenuto alle 17 di sabato davanti al centro commerciale Bonola che il weekend si riempie di molte comitive.

Sull’aggressione sta facendo luce la polizia che è al lavoro per dare un nome a tutti i componenti del branco.

Continua la violenza nella movida milanese

Continuano anche le violenze nella notte milanese: un 18enne estone è stato accoltellato all’addome dopo una rissa al di fuori di un locale in via De Tocqueville, una delle strade più frequentate in zona corso Como.

Le condizioni del ragazzo non sono gravi e, secondo quanto trapelato, il 18enne si è difeso da un tentativo di rapina rimanendo ferito da un fendente dell’aggressore che non ha intimidito il giovane che ha resistito al tentativo di furto.

Anche qui le forze dell’ordine sono all’opera incrociando videocamere e testimonianze dei presenti.

Politica e opinione pubblica sono preoccupate dall’escalation di violenza della città lombarda, cuore pulsante di economia e giovani universitari provenienti da tutta Italia e non solo.

Le parole di Romano La Russa

Ad esprimersi sulle violenze delle ultime ore è l’assessore regionale alla sicurezza Romano La Russa.

Ormai a Milano basta poco per rischiare di essere accoltellati. Voglio ricordare che soltanto nella nottata tra venerdì e sabato a Milano ci sono state 4 aggressioni che hanno richiesto l’intervento di Areu: oltre a Corso Como, in piazza Duca D’Aosta e in Corso Garibaldi. C’è un elemento preoccupante che emerge dai dati del Ministero dell’Interno ed è l’aumento in Italia, e in particolar modo a Milano, dei reati di tipo predatorio come rapine e aggressioni per strada. Non è un caso che il capoluogo lombardo sia al primo posto nella classifica dei reati nel panorama nazionale. È necessario che di notte, insieme alle forze dell’ordine, si impieghino gli agenti di polizia locale nelle vie della movida. Il futuro della sicurezza è nella collaborazione vincente tra forze dell’ordine e polizia locale. Gli annunci che continuano ad arrivare da Palazzo Marino sull’assunzione di nuovi vigili per ora non hanno dato risultati. Il Comune comprenda che la figura dell’agente di polizia locale non è quella dell’operatore che si dedica esclusivamente al traffico e alle sanzioni viabilistiche. Anche la polizia locale deve occuparsi di ordine pubblico come faceva quando il centrodestra guidava Milano