Inter-Milan, finale di Supercoppa, verrà giocata mercoledì prossimo, 18 gennaio, al King Fahd Stadium di Riad: intanto, l’Arabia Saudita avrebbe puntato 150 milioni per cambiare il format della EA Sports Supercup, proponendo alla Lega di Serie A altre quattro edizioni della manifestazione, ma cambiando il format. Infatti, per il ministero dello Sport saudita la Supercoppa potrebbe ammettere a giocare quattro squadre, con due semifinali da giocare prima della finale. Una sorta di Final Four che tuttora si gioca con questo format per assegnare la Supercoppa di Spagna. Quella al King Fahd Stadium di Riad sarà la terza finale di Supercoppa italiana disputata in Arabia: nelle precedenti due edizioni, la Juventus aveva vinto sul Milan nel gennaio 2019 a Gedda, mentre la Lazio aveva trionfato proprio contro i bianconeri nel dicembre 2019 al King Saud University Stadium della capitale saudita.
Inter-Milan Supercoppa 18 gennaio 2023: per il futuro nuovo format con semifinali e finale
L’accordo tra il ministero dello Sport dell’Arabia Saudita e la Lega di Serie A per disputare la finale di Supercoppa italiana in terra saudita potrebbe avere un seguito dopo la EA Sports Supercup tra Inter e Milan in programma mercoledì prossimo. Dopo la sottoscrizione dell’intesa tra i due Paesi nel 2018, i vertici del calcio italiano si erano impegnati a far disputare tre finali della Supercoppa in 5 anni, in cambio di circa 25 milioni di dollari. All’Inter e al Milan andranno premi per 7,5 milioni di euro a testa per la finale del 18 gennaio 2023. Tuttavia, c’è la possibilità che l’accordo tra l’Arabia Saudita e l’Italia possa essere ripetuto, con qualche novità nella formula di assegnazione della Supercoppa italiana. Il ministero dello Sport saudita avrebbe proposto di pagare 150 milioni di euro per le prossime quattro edizioni della manifestazione e, proprio nei prossimi giorni, dovrebbe esserci l’incontro tra i vertici della Lega che rappresenta gli interessi dei presidenti delle squadre di Serie A e il ministero dello Sport saudita. In procinto di cambiare, dunque, sarebbe la formula che, dal 1988, vede l’assegnazione della Supercoppa italiana tra la vincente del campionato e la squadra detentrice della Coppa Italia dell’annata precedente. Per aumentare il numero degli incontri, l’Arabia Saudita starebbe per proporre tre partite, due semifinali e una finale, coinvolgendo in tutto quattro squadre della stessa nazione.
Supercoppa di Spagna, oggi Barcellona-Real Madrid
È il format che viene utilizzato per assegnare la Supercoppa di Spagna. Da tre anni a questa parte, infatti, la manifestazione iberica vede la partecipazione in Arabia Saudita delle due squadre che si sono affrontate nella finale di Coppa del Re, i trionfatori del campionato e la squadra arrivata seconda nella Liga. Proprio questa sera, ci sarà la finale di Supercoppa di Spagna con il “Clasico” tra Real Madrid e Barcellona, arrivate all’atto conclusivo della manifestazione dopo aver battuto, rispettivamente e ai calci di rigori, Valencia e Betis Siviglia. La proposta dell’Arabia Saudita all’Italia dovrebbe, quindi, ricalcare la formula che viene utilizzata dal 2020 per assegnare la Supercoppa spagnola, demandando alla Lega di Serie A la scelta delle quattro squadre qualificate per la fase finale. Di cifre e di formule se ne discuterà nei prossimi giorni: la Lega Serie A tornerà dall’Arabia con un nuovo format da proporre ai dirigenti del massimo campionato. Sul piatto ci sono quattro fasi finali di Supercoppa dei prossimi sei anni e una cifra triplicata (pari a 9 milioni di euro) a ciascuna delle quattro squadre che approderanno alle semifinali. “Per il calcio italiano – dichiara il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini a Il Sole 24 Ore – è un’opportunità importante. Rimanere presenti in un’area in evidente crescita anche sul versante sportivo per la Lega Serie A non ha solo risvolti economici di un certo rilievo, ma è un modo per continuare a promuovere valori e principi universali, come solo lo sport e il calcio sono in grado di fare”.