Terzo blitz a Milano (dopo Andy Warhol e la Scala) per gli attivisti di Ultima Generazione, il gruppo italiano di militanti che protesta contro l’immobilismo del governo nei confronti del cambiamento climatico: l’ultimo monumento vittima della loro vernice lavabile è il Dito di Cattelan (nome in codice L.O.V.E), situato in Piazza Affari, sede della Borsa nazionale.
Sono tre le persone fermate dalla Polizia, che rimane ora in attesa di istruzioni di concerto con le autorità giudiziarie del capoluogo lombardo: al momento sono stati trasportati in Questura per essere identificati.
Blitz Ultima Generazione al Dito di Cattelan di Milano: “Luogo simbolico”
Da Roma a Milano, da Milano a Roma, Ultima Generazione colpisce i centri nevralgici del Paese (ma nel passato si annoverano blitz anche a Bologna e a Firenze), puntando soprattutto a opere d’arte, come accaduto questa mattina: l’assalto a suon di vernice arancione ha colorato il Dito medio di Maurizio Cattelan, l’opera in marmo di Carrara che domina Piazza Affari.
Oltre alle colate di vernice è stato poi appeso il tradizionale striscione che recitava questa volta la scritta “Stop sussidi al fossile“: parole diverse per enfatizzare lo stesso concetto. Il gesto è stato poi rivendicato dagli attivisti anche sui social network, dove la didascalia parla di “azione non violenta contro un monumento sinonimo di allarme contro lo strapotere finanziario: luogo di indifferenza rispetto al collasso climatico ed ecologico, tesoro di molti finanziamenti all’industria del carbone“.
L’episodio è avvenuto intorno alle 8.30 di domenica mattina. Contemporaneamente, erano presenti sul posto anche alcuni turisti del Fai, che hanno poi avuto una discussione abbastanza accesa con gli attivisti, pur senza tentativi fisici di bloccare il blitz. Solo qualche giorno fa il ritorno alle origini, vale a dire il cordone umano da una parte all’altra della carreggiata, che ha mandato in tilt il traffico veicolare in piazza Cinque Giornate.