Verissimo Rosanna Banfi. E’ stata una puntata ricca di emozioni quella di “Verissimo” andata in onda sabato 14 gennaio dove tra i tanti ospiti c’è stata la presenza di Rosanna Banfi, figlia di Lino Banfi che avrebbe dovuto accompagnarla ma non ha potuto per un problema familiare. Silvia Toffanin ha ripercorso insieme all’attrice i momenti più salienti della sua carriera e della sua vita privata, dall’esordio alla malattia per poi arrivare a parlare della mamma che soffre di Alzheimer.
Verissimo Rosanna Banfi senza il papà
Avrebbe dovuto accompagnarla in questa giornata in tv, ma un problema grave ha fatto sì che ciò non accadesse e così Rosanna Banfi si è ritrovata a parlare nello studio della Toffanin senza il suo papà, nonché nonno di tutta Italia. Lino Banfi non ha potuto partecipare a causa della moglie la quale sarebbe finita in ospedale.
“Mamma non è stata bene, è stata ricoverata in ospedale e per questo papà è lì con lei” Ha spiegato l’attrice. Poi ha continuato spiegando: “Comunque tutto bene, pericolo passato, ci siamo spaventati un po’ però adesso il pericolo è passato” ripete Rosanna Banfi rassicurando tutti. Lino Banfi però resta in ospedale con sua moglie Lucia: “Papà sta sempre con lei che da qualche anno non sta bene…”.
Lino Banfi in ospedale
“Lui resta sempre vicino a lei, mamma vuole solo lui, questo viene prima di tutto il resto, anche del lavoro. La salute e la famiglia vengono prima di tutto, prima di ogni cosa – ha riferito Rosanna – è ciò che i suoi genitori le hanno insegnato da sempre”. Così Lino Banfi si trova in ospedale ad accudire e a supportare sua moglie malata di Alzheimer da molti anni.
L’attore pugliese in varie interviste ha spiegato che la compagna di vita a volte neanche lo riconosce ma lui non perde la speranza e continua a starle accanto e a raccontarle storie e racconti così che possa prima o poi ricordare.
I due sono sposati dal 1962 ed hanno avuto due figli Walter e Rosanna. “L’uno senza l’altra non riusciremmo a stare” ha affermato più volte Nonno Libero. La coppia legata da tanti anni ha vissuto alti e bassi e per amore, la moglie dell’attore avrebbe lasciato anche il lavoro. La signora lavorava come parrucchiera in un grande atelier che abbandonò per il suo grande compagno di vita. “Questo mi fece capire quanto fosse importante per me. Un’altra cosa importante: io volevo mollare la recitazione e stavo per ripiegare nel posto fisso. Lei mi incoraggiò, io mi sentivo in colpa”, ha raccontato Lino Banfi.
Lino Banfi per tutti nonno Libero
Lino Banfi è da tutti conosciuto come nonno Libero di “Un medico in famiglia”, colui del detto “Una parola è troppa e due sono poche” o “Come diceva il povero Carmine”, un’icona della televisione italiana che a distanza di anni viene ancora fermato per strada da piccoli e grandi che sono cresciuti con lui e le vicende della famiglia Martini.
Proprio su Vanity Fair qualche anno fa aveva parlato della fiction che ha spopolato agli inizi degli anni duemila fino a qualche tempo fa, spiegando che avrebbe voluto che continuasse: “Io Un Medico in Famiglia 11 l’avrei fatto subito, magari con tre o quattro puntate conclusive per salutare la famiglia Martini. Se fosse per me non ci sarebbero problemi a far tornare le loro avventure. Ma so anche che molti attori hanno pensato che i loro personaggi li hanno castigati, quasi costretti poi a fare solo quello. – Ha spiegato – Lunetta Savino, ad esempio, continuava ad essere chiamata Cettina per strada, anche quando faceva progetti più impegnati. Io invece volevo addirittura togliere il mio nome dai crediti e mettere direttamente “Nonno Libero”, mi è sempre piaciuta l’idea di essere diventato il nonno d’Italia“.