Nino D’Angelo età. Nato a Napoli il 21 giugno 1957, Gaetano (Nino) D’Angelo è un cantautore e attore.

Nino D’Angelo età, moglie, figli

Nino D’Angelo ha 65 anni. Dal 1979 è sposato con Annamaria Gallo, conosciuta da tutti come Annamaria D’Angelo. I due si sono conosciuti giovanissimi con lui 17enne e lei 12enne. Dalla loro relazione sono nati i due figli Antonio e Vincenzo, rispettivamente regista e giornalista.

Biografia

Primo di sei figli: seguono Giuseppe, Gennaro, Concetta, Dora e Milena D’Angelo. Di padre operaio (Antonio) e madre casalinga (Emilia). Nasce a Napoli, nel quartiere di San Pietro a Patierno, quartiere della periferia nordorientale di Napoli, ma cresce nella confinante Casoria; ebbe un’infanzia molto difficile e, a causa delle condizioni economiche della sua famiglia, lasciò presto la scuola e iniziò a lavorare come commesso in un negozio di scarpe. Subito dopo saltuariamente come cantante ai matrimoni e come gelataio alla stazione di Napoli Centrale.

Dopo una breve gavetta, raggiunge un successo regionale nel 1976 con il primo 45 giri, ‘A storia mia (‘O scippo). Già attivo nell’ambito teatrale, agli inizi degli anni Ottanta debutta al cinema con Celebrità. Nel 1982 è protagonista al fianco di Mario Merola della pellicola Tradimento e giuramento.

Il film che consacra Nino D’Angelo alla storia della cultura pop napoletana è però ‘Nu jeans e ‘na maglietta, nel cui cast compaiono anche Bombolo ed Enzo Cannavale, abbinato a un album che vendette oltre un milione di copie.

Nel 1991 decide per un cambio di direzione: rinuncia al caschetto biondo che era il suo marchio di fabbrica e inizia a proporre canzoni meno “facili” e sentimentali, La svolta artistica, segnata dall’album “Tiempo” (1993), ha costi pesanti in termini di vendite ma permette a Nino D’Angelo di guadagnare la stima dei critici e degli intellettuali. La regista Roberta Torre dirige il docufilm “La vita a volo d’angelo”, e poi commissiona al musicista la colonna sonora del film “Tano da morire”. Nino D’Angelo si aggiudica così il David di Donatello ed il Nastro d’Argento.

Nel 1999 partecipa a Sanremo con “Senza giacca e cravatta”.  Negli anni successivi seguono varie collaborazioni, sia in ambito teatrale sia cinematografico. Si presenta ancora diverse volte a Sanremo, dove non mancherà nel rendere omaggio al repertorio napoletano.