Un uomo disabile di 58 anni è morto nell’incendio divampato nella sua abitazione a Terrasini, in provincia di Palermo.
Il rogo fatale è avvenuto durante la notte nell’abitazione della vittima situata al primo piano ed ultimo piano di un edificio di piazza del Duomo, in pieno centro del comune facente parte della città metropolitana del capoluogo siciliano.
L’incendio si è sviluppato circa alle ore 02:00 di oggi Sabato 14 Gennaio 2023 e ben presto le fiamme hanno avvolto tutti i locali dell’immobile, nelle immediate vicinanze del campanile del Duomo cittadino.
Le forze dell’ordine hanno subito identificato la vittima: si tratta di Agostino Tortorici, 58enne disabile ed allettato, coniugato e padre di una figlia. Al momento del rogo le due donne non erano in casa, ma era presente un assistente sanitario che si occupava delle necessità precluse dalla sua malattia degenerativa.
Dalle notizie riportate dalla stampa locale, sembra che i primi ad intervenire per salvare gli occupanti dell’abitazione in fiamme siano stati i vicini di casa. Nonostante i tentativi di entrare nell’alloggio tuttavia nessuno è stato in grado di arrivare alla camera da letto dov’era il signor Tortorici.
Allo stesso modo nemmeno il badante è riuscito a limitare il propagarsi delle fiamme così come non ha potuto trarre in salvo il suo assistito. In poco tempo infatti il denso fumo nero ha invaso tutta l’abitazione, costringendo l’assistente sanitario a prendere ossigeno sul balcone per non rimanere soffocato. Qui, l’uomo ha chiesto aiuto per poi sfuggire alle fiamme lanciandosi dal balcone del primo piano: un tendone di un esercizio commerciale ha fortunatamente attutito la caduta e l’assistente sanitario è stato poi tratto in salvo. Per lui lesioni di lieve entità, una leggera intossicazione per il fumo inalato e soprattutto un forte stato di shock per la vicenda e il vano tentativo di salvare il suo paziente.
Incendio Terrasini: difficili le operazioni di spegnimento
Nel frattempo sono stati allertati i soccorsi del 118 ed i Vigili del Fuoco. È risultato però particolarmente complicato controllare il rogo, e soltanto all’alba, dopo incessanti ore di duro lavoro di spegnimento e bonifica, l’incendio si è detto completamente spento. A questo punto alcuni pompieri sono entrati nell’alloggio e hanno rinvenuto il corpo senza vita del 58enne. L’uomo non ha avuto alcuna possibilità di mettersi in salvo autonomamente ed è stato ritrovato carbonizzato ancora sul suo letto.
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri che hanno iniziato le prime operazioni per accertare quanto accaduto. Nelle prossime ore infatti alcuni addetti ispezioneranno l’appartamento e, in collaborazione con gli esperti del corpo dei Vigili del Fuoco, cercheranno di ricostruire la causa dalla quale si è innescato il rogo fatale.
Al momento non sono escluse ipotesi, anche se le opzioni più probabili porterebbero l’innesco dell’incendio ad un guasto da cortocircuito elettrico o una disattenzione per una sigaretta lasciata incautamente accesa. In ogni caso gli inquirenti sono propensi a catalogare l’incendio come accidentale.
Giosuè Maniaci, sindaco del comune di Terrasini, ha espresso il cordoglio per la tragedia.
“È morta drammaticamente una persona che era conosciuta in paese e che da tanti anni ormai combatteva la sua malattia con dignità. È un momento di estremo dolore per l’intera comunità, esprimo vicinanza alla famiglia.”
Il primo cittadino ha inoltre elogiato la bontà d’animo della vittima e la sua innata predisposizione ad essere amico di tutti.
Incendio anche a Misilmeri
Un episodio simile a quello dell’incendio a Terrasini è stato registrato nella serata di ieri a Misilmeri, sempre in provincia di Palermo, quando un rogo è divampato all’interno di un appartamento in via Germania n. 8. Qui le fiamme si sarebbero propagate dalla cucina dell’alloggio. Fortunatamente diverse squadre dei Vigili del Fuoco sono prontamente intervenute per limitare la propagazione del rogo ed evitare danni peggiori. I pompieri hanno messo in sicurezza la palazzina e predisposto l’evacuazione completa dell’immobile, senza registrare vittime né feriti.