Il principe Harry getta benzina sul fuoco e annuncia in un’intervista di “avere abbastanza materiale per pubblicare un secondo libro“, come elemento di scredito sul fratello William e sul padre, Re Carlo III°.
Si chiude dunque con un colpo di scena la settimana più mediatica d’Inghilterra dei tempi recenti (se si esclude il lutto per la scomparsa della Regina Elisabetta), che ha portato alla pubblicazione di “Spare“, l’autobiografia dai mille segreti reali a firma del duca di Sussex e scritta dal ghostwriter J.R. Moehringer.
Secondo libro del principe Harry, perché al momento è un’ipotesi
Una volta gettato il sasso, tuttavia, il principe Harry ritrae la mano sull’ipotesi di un seguito al primo volume: niente secondo libro dunque, almeno per il momento, nonostante lui stesso abbia confessato di “aver tenuto riservate alcune cose accadute tra me, mio fratello e mio padre, che per ora preferisco mantenere private“. Il suo intento sarebbe quello di salvare la monarchia britannica, nonostante stia facendo di tutto per affossarne l’immagine agli occhi del mondo.
Parlando al Daily Telegraph, il 38enne secondogenito di Diana ha affermato di aver dimezzato il numero di pagine originario (“Nella stesura di partenza erano 800, poi sono diventate 400“), eliminando la maggior parte dei dettagli (“La parte più difficile“) poi sostituiti da altre storie su Re Carlo e il principe William.
“Credo che non mi perdonerebbero mai“, così risponde Harry alla domanda precisa sul secondo capitolo, sottolineando come sia urgente e necessario pensare anche al futuro della monarchia, oggi rappresentato dalla generazione successiva dei figli di William: George, Charlotte e Louis.
L’intervista si conclude con un appello alla famiglia reale nel suo complesso, a cui viene chiesto “di confessare tutto perché ora so il motivo per cui avete compiuto certe azioni. Solo così potremo andare avanti“. Rimane difficile pensare a un rapporto ricucito in futuro, anche alla luce della relazione burrascosa tra la compagna Meghan Markle e l’intera Royal Family (a cominciare proprio da William).
Nel frattempo il libro si è rivelato un clamoroso successo: nei principali mercati anglosassoni (Uk, Usa e Canada) ha venduto 1,4 milioni di copie solo nel giorno di lancio: un record per un libro non finzionale e il secondo titolo più venduto di sempre alle spalle di Harry Potter.