Sono stati rubati numerosi codici di videogiochi dell’azienda americana Valve, finita nuovamente nell’occhio del ciclone delle critiche. Quello subito nei giorni scorsi, infatti, rischia di diventare uno dei furti di dati più grandi della sua storia. I codici sorgenti e file dei videogiochi stessi che sono stati rubati in questo momento stanno venendo trafugati e messi a disposizione online per chiunque voglia utilizzarli.

Rubati i codici videogiochi di Valve

Il furto di dati arriva in un momento dove i problemi di cyber sicurezza stanno iniziando a colpire varie aziende del campo dei giochi online. Basti pensare che nell’ultimo periodo hanno vissuto la stessa sorte anche i creatori di Horizon Forbidden West, con un leak alla versione alpha messa in rete, e Rockstar, la quale è stata vittima di un furto di più di 90 tra video ed immagini del nuovo gioco GTA 6, sul quale non erano ancora state rilasciate informazioni in merito.

Per quanto riguarda l’azienda in questione, però, non si tratta della prima volta che rimane vittima di questo tipo di azioni. Bisogna, infatti, tornare al lontano 2003, quando venne rubato il codice sorgente del gioco Half Life 2, ma la situazione si è continuata a ripetere nel corso degli anni, come successo adesso, dove qualcuno ha avuto l’accesso alla repository di Valve, all’interno della quale sono contenute tutte le risorse di sviluppo. Quello avvenuto adesso, però, è un furto completo a tutti gli effetti, con i dati che stanno venendo distribuiti al completo sul web, in modo gratuito, attraverso un canale Discord, che è stato immediatamente sommerso dalle richieste delle persone interessate.

A quanto pare, l’accesso a questa repository viene dato sporadicamente alle persone in possesso di una licenza da sviluppatore per il Source Engine, il motore grafico di Valve Corporation. Nonostante comunque la dinamica non sia ancora del tutto chiara, stando ad alcune indiscrezioni, sembrerebbe che il furto attuale sia il prosieguo di quello iniziato nel 2016, dove chi era riuscito a mettere in piedi il furto di dati aveva, in modo molto semplice, trafugato tutto il possibile, mettendo poi a disposizione il piccolo bottino ottenuto.