L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) predicano nuove soluzioni a contrasto del Covid, e in particolare della variante Kraken, caratteristica per la sua rapida diffusione.

Il consiglio dell’Ecdc alle autorità sanitarie europee è quello di tornare ad adottare soluzioni come “restare a casa in caso di malattia, smart working, uso appropriato di mascherine” per ridurre i contagi. È quanto si legge in un documento pubblicato dall’agenzia indipendente dell’Unione Europea a proposito della sottovariante di Omicron che sta imperversando negli Usa.

Tra le indicazioni principali rilasciate dall’agenzia ci sono anche quelle di “potenziare test e sequenziamento” della sottovariante XBB.1.5 e “migliorare l’aderenza alla vaccinazione”. Il rischio legato al nuovo sottolignaggio, pur considerato “basso per la popolazione generale”, viene classificato “da moderato ad alto per le persone vulnerabili”.

Esistono diverse lacune di conoscenza su XBB.1.5 e questa valutazione potrebbe cambiare nelle prossime settimane a mano a mano che saranno disponibili ulteriori evidenze. A partire dal 12 gennaio 2023, l’Ecdc ha designato questo sottolignaggio come variante di interesse.

Rilevata per la prima volta negli Stati Uniti nell’ottobre 2022, la variante Kraken si è diffusa rapidamente in molti Paesi in tutto il mondo, inclusi diversi Stati dell’Ue, come confermato dalla stessa Ecdc.

Esiste una moderata probabilità che la sottovariante di Omicron XBB.1.5 diventi dominante nell’Ue e nello Spazio economico europeo e causi un aumento sostanziale del numero di casi di Covid19 entro i prossimi uno o due mesi.

Covid, l’Oms: “Mascherine continuano a essere strumento chiave”

“Le mascherine continuano a essere uno strumento chiave contro il Covid-19″. Lo ha ribadito l’Oms, che “continua a raccomandarne l’uso nella popolazione in situazioni specifiche”. Tali situazioni, snocciolate dall’Organizzazione mondiale della sanità in un aggiornamento relativo al virus, sono legate ad “una recente esposizione al Covid” e “quando una persona ha l’infezione o sospetta di averla”.

Mascherine fortemente raccomandate anche “quando una persona è ad alto rischio di Covid grave” e per chiunque si trovi “in uno spazio affollato, chiuso o scarsamente ventilato”. Nell’impiego dei dispositivi di protezione individuale bisogna tenere conto anche di “tendenze epidemiologiche locali” e del “contesto in cui si trovano le persone”.

Covid, cambiano i suggerimenti sull’isolamento: le nuove disposizioni dell’Organizzazione

Nel frattempo, contestualmente al suo report, l’Oms ha comunicato di aver ridotto i giorni di isolamento suggeriti a chi è positivo al Covid, variante Kraken compresa: per i contagiati senza sintomi, l’Organizzazione suggerisce ora cinque giorni di isolamento invece che dieci, proprio come già disposto in Italia. Passati i cinque giorni, l’isolamento potrà terminare senza il bisogno di un tampone negativo.

Per quanto riguarda i positivi sintomatici, le nuove linee guida suggeriscono dieci giorni di isolamento dalla data di insorgenza dei sintomi. Anche in questo caso l’isolamento può terminare in anticipo in presenza di un tampone antigenico negativo.

Nella sua spiegazione delle nuove regole, l’Organizzazione mondiale della sanità ha sottolineato come l’isolamento dei positivi resti “un elemento importante per impedire che altri vengano infettati”.