King’s League, il torneo di calcio a 7 dell’ex Barcellona Pique. Il Spagna c’è molta curiosità sulla competizione con calciatori in attività mascherati.

King’s League, il torneo di calcio a 7 dell’ex Barcellona Pique

Il 1° gennaio è partito uno dei tornei più curiosi dell’ultimo periodo, tanto da essere il più visto in Spagna. Il torneo di calcio a 7 creato e ideato da Gerard Piqué e dallo streamer iberico Ibai Llanos, è formato da 12 squadre in cui si sfidano amatori e vecchie glorie del calcio spagnolo e mondiale in partite con regole curiose e colpi di scena, tra queste la presenza di calciatori in attività mascherati senza rivelare la loro identità. Tanta curiosità ha destato infatti un calciatore mascherato, Enigma, per le sue giocate.
Il nome del torneo è King’s League e ha attratto nella penisola iberica quasi 15 milioni di spettatori, un numero cinque volte maggiore ai telespettatori totali che hanno assistito alle partite della 15a giornata di Liga, l’ultima del campionato iberico.
Tra i presidenti delle dodici squadre tanti ex giocatori, tra cui Kun Aguero, lo stesso Gerard Piqué, ideatore del torneo e “presidente” di una delle formazioni.

Chi è Enigma, il calciatore mascherato

Le giocate di Enigma non sono rimaste nascoste, perché per le sue ottime qualità hanno attirato le attenzioni di molti e sembrerebbe essere un calciatore professionista della Liga spagnola, che avrebbe scelto di mantenere l’anonimato. Il suo presidente nel torneo, Pique, ha alzato l’hype lanciando un piccolo indizio sulla sua età, inferiore ai trent’anni. 
Tra i calciatori che forse erano nelle vesti di Enigma, i più indiziati sono Elches Pol Lirola e Rodrigo Riquelme del Girona i più plausibili, senza alcuna conferma.

Le regole

In un torneo così curioso, particolari anche le regole, con Var a chiamata, i rigori come nell’hockey, le carte “jolly” da pescare che danno diritto a bonus. Gli incontri sono articolati su due tempi da 20 minuti e disputati all’interno di un padiglione del porto di Barcellona. Il risultato finale è determinato da una serie di fattori diversi, tra cui una penalità a favore oppure un minuto in cui, se si riesce a segnare, con il gol che vale doppio.