Quella dell'autonomia è una delle riforme a cui punta il governo di Giorgia Meloni. Il Presidente del Consiglio, a ben vedere, è una voce critica sul tema, ma parliamo comunque di un argomento tra i fondativi di questo esecutivo. Una delle ragioni per cui è nato. Sicuramente è così per la Lega che, tra tutte, mette l'autonomia in cima alla scala delle priorità. Non a caso, alla guida del Ministero al ramo, c'è proprio un leghista. Roberto Calderoli. La Ministra per le Riforme, Elisabetta Casellati, ha intanto difeso la bontà del progetto che è in itinere. Tra i preoccupati ci sono, ovviamente, i territori del Sud che temono che la riforma possa - paradossalmente - accentuare le disuguaglianze rispetto al nord Italia. Vox populi di queste istanza è stato, oggi, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Il quale - batte l'AGI - ha dichiarato:
Vincenzo De Luca ha già incontrato in Ministro Calderoli due giorni fa, nelle stanze apposite, dettato le sue condizioni. Lo ha rifatto oggi pubblicamente:
Seppure si intravedono parole concilianti, con le quali De Luca riconosce l'attenzione di Calderoli, il governatore teme per il clima di campagna elettorale nel quale ci stiamo addentrando. Le elezioni in Lombardia, infatti, potrebbero esasperare i toni legati all'autonomia e quindi acuire i punti di rottura piuttosto che quelli di contatto.
Poi la stoccata al Presidente del Consiglio:
De Luca passa poi ad un tema specifico: quello della scuola. Teme, infatti, che si possa determinare l'accorpamento degli istituti scolastici e quindi si aumenta l'autmento degli alunni nelle scuole. Penalizzando, quindi, l'efficacia della didattica. Le sue parole: