Carenza farmaci. Sarebbero oltre 3000 i farmaci difficilmente reperibili secondo l’AIFA. Una situazione che sta creando allarmismo e che ha spinto il ministro della salute Schillaci a convocare un tavolo permanente per monitorare la situazione e trovare soluzioni. C’è la corsa in farmacia per comprarsi le cure per il Covid e l’influenza in questi mesi di picco dei due virus.
Carenza farmaci, parla il segretario di Federfarma Roma
Massimiliano Matteazzi, segretario di Federfarma Roma, è intervenuto sul tema ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.
“A volte ci possono essere questioni produttive -ha spiegato Matteazzi-. Per quanto riguarda i farmaci in generale, tutta questa carenza di farmaci in realtà non c’è, si trovano i prodotti equivalenti. Anche il famoso Nurofen che tanto manca alle mamme si trova equivalente, si trova anche uno sciroppo magari con un sapore diverso. In generale, anche gli antibiotici esistono come equivalenti e gli antinfiammatori esistono come equivalenti, come prodotti di altre aziende o come prodotti da banco ad un dosaggio più banco. Tutto questo allarmismo noi non lo vediamo. La corsa alla scorta di farmaci non è motivata. Qualche intoppo produttivo c’è stato, ma oggi è in via di rivoluzione. Per quanto riguarda il famoso antiacido, è stata ritardata la produzione a causa dell’eccesso di caldo una piccola mucillagine. Sicuramente il clima ha influito sulla produzione di questo farmaco”.
I problemi legati alla guerra in Ucraina e al Covid in Cina
A pesare sulla produzione dei farmaci, anche le materie prime sempre più difficili da trovare a partire dai principi attivi che arrivano soprattutto da Cina, alle prese con un boom di contagi. Senza scordarsi degli effetti della guerra sui trasporti e il caro energia.
Matteazzi ha dichiarato:
“Il grosso delle aziende che danno le materie prime si trova nella zona del mondo: da Romania, Russia verso la Cina. Per cui la guerra sta rallentando tutta una serie di processi, tra cui la produzione di componenti fondamentali per la produzione del prodotto, come ad esempio il metallo per fare il blister”.