Entra nel vivo la campagna elettorale per le elezioni regionali del 12 e 13 febbraio in Lazio e Lombardia. Definiti schieramenti e candidati presidenti, i leader scendono in campo per affrontare una sfida che avrà inevitabili ripercussioni anche a livello nazionale. Oggi sia il segretario della Lega, Matteo Salvini, che il presidente del M5S, Giuseppe Conte, si sono schierati al fianco dei rispettivi candidati alla carica di governatore nel Lazio. Sabato, invece, sarà direttamente la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a lanciare la corsa per la riconferma di Attilio Fontana in Lombardia.
“In Lombardia governiamo da 28 anni e i dati e il feeling dicono che lo faremo ancora a lungo”, mentre nel Lazio “è una cosa nuova. Adesso si passa dall’opposizione alla maggioranza e per me sarà motivo di orgoglio. Governare il Lazio è tanta roba”, afferma convinto Salvini presentando i candidati del Carroccio a sostegno di Francesco Rocca, osservando che “qua il problema non sarà vincere le elezioni, perché data la divisione e la rissosità degli avversari possiamo fare un buon risultato, ma il problema è convincere”.
Sempre nel Lazio, nella corsa solitaria dei Cinque stelle si ripropone ancora il tema del mancato accordo con il Pd a sostegno di Alessio D’Amato (appoggiato anche dal Terzo polo), anche alla luce dell’intesa raggiunta invece con i dem in Lombardia al fianco di Pierfrancesco Majorino. “Non siamo per la logica del voto utile o del meno peggio, perché non porta da nessuna parte”, sottolinea Conte, “la scelta del Pd è caduta sul nome indicato dal duo Renzi-Calenda. Non abbiamo reagito con ripicca, ma abbiamo badato solo agli interessi dei cittadini”.
Sul fronte della Lombardia, invece, sarà un intervento della premier Giorgia Meloni, nel tardo pomeriggio di sabato, a chiudere la due giorni organizzata a Milano da Fratelli d’Italia per presentare i candidati alle Regionali e aprire di fatto la campagna elettorale.All’evento, in programma all’auditorium Testori di Palazzo Lombardia, prenderanno parte il governatore Attilio Fontana, il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, la ministra del Turismo Daniela Santanché, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il presidente del Senato Ignazio La Russa.