A prescindere che siano in Formula 1, dove sono state introdotte due anni fa, o MotoGP dove da quest’anno saranno introdotte per tutte le 21 gare, le sprint race non convincono quasi nessuno, nemmeno i piloti.
Ma mentre nel Circus si tratta di sei gare su ventiquattro che gli spettatori riescono a digerire abbastanza bene, la scelta Dorna è una vera e propria rivoluzione e in molti non l’hanno assolutamente presa bene. Decisamente troppa una sprint race a Gran Premio e non è impossibile che ci possa essere un retrofront più o meno remoto.
L’ex team manager Aprilia nonché procuratore Carlo Pernat ha le idee ben chiare: la mancanza di appeal commerciale dopo il ritiro di Valentino Rossi e problemi fisica che hanno attanagliato la stella Marc Marquez potrebbero essere all’origine di questo “errore” della Dorna.
La posizione di Pernat sulle sprint race in MotoGP
Per me le Sprint Race in tutti e 21 in Gran Premi non sono una buona idea la F1 ne fa 6 all’anno e la MotoGP avrebbe dovuto fare qualcosa di simile: il prossimo anno i piloti faranno 42 gare. Mi pare una mossa esagerata, che crea problemi.
Poi la precisazione sul modo in cui le sprint race potrebbero essere sfruttate al meglio dalla MotoGP.
Le Sprint Race possono essere una buona soluzione ma non adesso e in questo modo. Nel motociclismo ci sono ancora gli appassionati veri che andrebbero accontentati in altri modi. Nella situazione attuale delle cose sarebbe utile che almeno le gare brevi venissero trasmesse dalle tv in chiaro la situazione economica attuale ha generato probabilmente una decisione di pancia, che spesso non è la soluzione“