Programma Meloni: tutti a raccolta. Il Presidente del Consiglio dei Ministri vuole i suoi sul pezzo e, con l’inizio del nuovo anno, ha deciso di convocare i vertici di Fratelli d’Italia per stilare un cronoprogramma dei lavori. Al di là delle valutazioni sulla situazione politica, si tratta – secondo quanto si apprende dall’AGI – di un incontro organizzato per arrivare ad un miglior raccordo tra governo e Parlamento. La convocazione, infatti, riguarda i capigruppo dei due rami del Parmanento, i Ministri ed i vertici di partito. Ed è stata messa in programma per le ore 11 di lunedì prossimo a palazzo Chigi.
L’intenzione è quella di creare una cinghia, un elemento di raccordo, tra i lavori del Parlamento e quelli del governo. Un modo per snellire le comunicazioni e le operazioni ed evitare intoppi come quelli incappati nell’ambito della stesura della legge di bilancio. Ricompattare il partito, quindi, ma anche stilare un cronoprogramma sui provvedimenti da portare avanti. Tra carburanti, guerra in Ucraina ed immigrazione la temperatura sarà rovente nelle prossime settimane. La spannung l’avremo intorno al 3 febbraio quando alla Camera arriverà il dl Ong.
Meloni fissa gli obiettivi: gli interventi in programma
Da lunedì, a Montecitorio, si discuterà del dl Ischia mentre il 17 gennaio è molto probabile che si vada ad una fumata nera per quanto riguarda l’elezione dei membri del Csm. La maggioranza non ha ancora trovato una quadra interna in termini di quote: a Forza Italia potrebbero toccare due posti, con Berlusconi che segue la partita personalmente e potrebbe essere a Roma quando sarà necessario fare sintesi nell’alleanza. Sabato scade il termine per le candidature.
Tutto sulle riforme
Si dovrà accelerare anche sul tema riforme: Giorgia Meloni lo ha promesso e ne parlerà al summit di Fratelli d’Italia in programma lunedì. L’all in è sul presidenzialismo che potrebbe diventare, davvero, la battaglia identitaria del suo governo. Dal Ministero arrivano spiragli positivi: il ministro per le Riforme costituzionali Casellati, infatti, sta per completare un primo giro esplorativo con i gruppi parlamentari. Il Ministro Casellati a Rainews24 ha detto:
Il semipresidenzialismo è il modello un po’ più vicino alla nostra storia e alla nostra sensibilità. Tuttavia noi abbiamo una posizione aperta.
Parallelamente continueranno le interlocuzioni sull’autonomia. Al Senato, invece, è atteso il via libera al Milleproroghe.